Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Sabotaggio Nord Stream 1 e 2, lo yacht Andromeda con carico di esplosivo rintracciato a Rügen. I 6 membri parlavano in "ceco o polacco"

È un Bavaria C50, quindici metri, con 5 cabine. Proseguono le indagini sul sabotaggio del 26 settembre ma dell’equipaggio non c’è traccia: erano il capitano, due sub, due aiutanti per i subacquei, un medico e secondo un testimone si esprimevano in ceco o polacco

17 Marzo 2023

Sabotaggio Nord Stream 1 e 2, lo yacht Andromeda rintracciato a Rügen. I membri dell'equipaggio parlavano "ceco e polacco"

yacht Andromeda, fonte Twitter: @Gianl1974

È stato rintracciato a Rügen lo yacht Andromeda responsabile del sabotaggio al Nord Stream 1 e 2 dello scorso 26 settembre, secondo le voci che provengono dalla Germania. È un Bavaria C50, quindici metri, con 5 cabine. Dei membri dell'equipaggio però, buio totale. Sono questi gli ultimi retroscena che emergono dopo che negli scorsi giorni era fuoriuscito il nome dell'imbarcazione utilizzata, per portare avanti l'attentato, che stazione sulla più grande isola tedesca. 

Una ricostruzione di cui aveva dato originariamente notizia il New York Times, e su cui la procura tedesca sta lavorando da tempo. Ma ci sono ulteriori indiscrezioni di cui fa notizia il Wall Street Journal adesso. 

Sabotaggio Nord Stream 1 e 2, trovato lo yacht Andromeda a Rugen. I membri dell'equipaggio parlavano "ceco o polacco"

Dei responsabili del sabotaggio ai gasdotti Nord Stream si sa poco, tranne che erano un capitano, due sub, due aiutanti per i subacquei, un medico, e che parlavano "ceco e polacco" secondo un testimone che precisa anche come fossero vestiti in modo normale e portavano con se buste del supermercato con viveri. In totale erano sei persone, compresa una donna. Una società polacca gestita da ucraini, avrebbe chiesto di affittare una barca per un mese nel porto di Rostock, in Germania. Una richiesta che è risuonata strana considerato il periodo.

Il contratto recita 3.000 euro a settimana. I passaporti presentati erano falsi ma questo non sembra inficiare molto. Il 6 settembre, vale a dire venti giorni prima dell'attentato il battello parte e fa scalo in un altro porticciolo, a Wiek. Il totale dell'esplosivo che la banda pro-ucraina avrebbe portato con se è di 500kg, arrivato sul molo con un furgone. Il resto, è un retroscena conosciuto, in quanto Andromeda si dirige a Christiansø, in Danimarca, situata nei pressi dei siti delle esplosioni. L'isola, sulla quale vivono 98 persone, è l'insediamento più orientale della Danimarca e si trova a un'ora di navigazione dall'isola più grande di Bornholm, vicino alla quale sono avvenute le esplosioni e sulla quale Il Giornale d'Italia ha fatto un reportage.

L'Andromeda sarebbe stata perquisita a gennaio, ed un'indagine della procura tedesca è in corso. Le autorità dopo il botto che colpì le infrastrutture energetiche nel Mar Baltico, chiesero a chi era in zona di farsi avanti se avessero notato qualcosa di utile, ed allo stesso tempo di fornire prove, in questo foto scattate tra il 16 ed il 18 settembre. Tra queste e quesiti se l'imbarcazione fosse sufficiente tra equipaggio ed esplosivo ad accogliere tutto, c'è chi parla di "depistaggio" come la Russia e chi, in questo caso un esperto indica movimenti strani della Minerva Julie, salpata da Rotterdam e diretta a San Pietroburgo, tra il 5 e il 12 settembre. Anche questa imbarcazione, avrebbe navigato in modo inusuale nelle aree dell'esplosione.

Putin: "Non ci lasciano partecipare alle indagini"

Vladimir Putin ha già chiare le idee sul fatto, "è un colpo di Stato", probabilmente degli "Usa" ha aggiunto in una recente intervista, consapevole più di chiunque altro che un atto terroristico del genere non possa esser stato portato avanti da dei "neofiti". Sul piano delle indagini ha invece puntato il dito contro la Danimarca: "In risposta alla nostra richiesta rivolta alle autorità danesi, abbiamo ricevuto la risposta che dovevano pensare da soli a questo problema e che ci avrebbero dato una risposta quando lo avrebbero ritenuto possibile".

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x