01 Marzo 2023
La Finlandia ha cominciato i lavori per costruire un muro di filo spinato con la Russia. L'obiettivo è controllare il passaggio alla frontiera.
La Finlandia ha iniziato i lavori per rinforzare il suo confine con la Federazione Russa. La sua frontiera è la più lunga d'Europa perché è di 1340 km. L'opera comincia "con il taglio di alberi e proseguirà con la costruzione di una strada e l'installazione di una recinzione", ha dichiarato l'Autorità di Confine.
Il progetto è stato varato a luglio: il Border Guard Act permette di sostituire l'attuale barriera di legno, costruita per bloccare il trapasso del bestiame, con un muro altro 3 metri con in cima il filo spinato. Il progetto compre un totale di 260 km e si prevede di aggiungerne altri 70 fra il 2023 e il 2025. Il termine è atteso per il 2026.
La fortificazione della frontiera è prevista nei principali punti di passaggio fra i due Stati e soprattutto nel sud-est. Oltre alla barriera metallica, ci sono telecamere per la visione notturna, lampade e altoparlanti in luoghi ritenuti sensibili. La Finlandia si impegna a spendere 380 milioni di euro.
Fonte: Guardia di Frontiera finlandese
Dallo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina, la Finlandia e la Svezia chiedono di entrare nella Nato. Turchia e Ungheria si oppongo, ma il governo di Sanna Marin vuole procedere velocemente, forse addirittura prima delle elezioni politiche di aprile. Per questo pomeriggio è atteso il voto in parlamento per accelerare il processo di adesione.
L'intenzione di aumentare la sicurezza dei confini è condivisa da Estonia, Lettonia e Polonia, ma la preoccupazione di Helsinki è maggiore. La sua posizione è dura anche nei confronti dei migranti perché temono un'invasione politicamente pilotata. La stretta è arrivata a settembre quando il nuovo arruolamento di giovani di Putin ha fatto scappare molte persone dal Paese.
Da allora la Finlandia ha bloccato l’accesso a tutti i cittadini russi con l’esclusione dei richiedenti asilo politico. Il Paese aveva in seguito esortato la Ue a imporre restrizioni per la concessione di visti Schengen ai russi. Secondo il ministro della difesa Pekka Haavisto a dicembre erano 40.000 i cittadini russi che avevano varcato la frontiera con la Finlandia.
I cittadini della Russia, quindi, sono guardati con sospetto, quasi fossero dei migranti di serie B: si teme che fra i comuni civili si nascondano infiltrati e sabotatori pericolosi per la sicurezza nazionale.
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