28 Gennaio 2023
fonte: wikipedia
Guido Crosetto e Sebastien Lecornu, i ministri della Difesa rispettivamente di Italia e Francia, si sono accordati per inviare 700 missili Aster-30 a Kiev: la commessa è di 2 miliardi a Eurosam. L'omologo russo Dmitri Medvedev sottolinea l'ipocrisia di Crosetto: "Inviare armi per prevenire la guerra? Ridicolo".
L'Italia e la Francia si accordano sui rifornimenti di armi a Kiev: insieme invieranno 700 missili Aster-30 all'Ucraina. Stamattina la notizia ufficiale al seguito dell'incontro a Roma dei due ministri della Difesa, Guido Crosetto e Sebastien Lecornu. I missili Aster-30 hanno una gittata di 120 km e servono per la batteria Samp-T, sistema di difesa terra-aria in grado di abbattere altri missili, droni e aerei.
La commessa è di 2 miliardi di euro per Eurosam, produttore europeo di missili antiaerei fondato nel 1989. L'azionariato è composto al 33,3% da Thales, società francese, e al 66,6% da MBDA France e MBDA Italia, che hanno il 33,3% l'una. MBDA è a sua volta un consorzio composto al 37,5% da EADS, azienda che opera nel settore aerospaziale, il cui 11% è controllato direttamente dallo Stato francese. Un altro 37,5% è di BAE Systems, società inglese. E il restante 25% è di Leonardo, italiana.
La commessa, quindi, si spartisce così:
In Francia torna circa il 36% della commessa, dunque 720 milioni.
Alla notizia della commessa Dmitri Medvedev, omologo di Crosetto e Lecornu in Russia, schernisce l'ipocrisia del ministro della difesa italiano: "Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere in Europa, ma un certo ministro della Difesa, di una certa Italia che ha definito la fornitura dei veicoli corazzati e altre armi all'Ucraina una prevenzione della terza guerra mondiale. Uno sciocco raro".
Dopo poche ore dall'annuncio del quotidiano francese l'Opinion, il ministero della Difesa italiano ha smentito: "Si tratta di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell'incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari" .
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia