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Andrey Medvedev, arrestato disertore della Wagner che chiese asilo in Norvegia: dissidi per le sue condizioni di vita

Andrey Medvedev, fuggito dalla Russia e riparato in Norvegia dieci giorni fa per chiedere asilo politico per raccontare i crimini del Gruppo Wagner è stato arrestato a causa di forti dissidi con le autorità riguardo le sue condizioni di vita nella casa protetta in cui era stato accolto

23 Gennaio 2023

Norvegia, l’ex comandante del gruppo Wagner litiga con le autorità: arrestato

Fonte Twitter: InformadorVeraz

Andrey Medvedev, vale a dire l’ex comandante del gruppo paramilitare russo Wagner che è fuggito in Norvegia dieci giorni fa attraversando illegalmente il confine russo-norvegese per raccontare i crimini del gruppo, è stato arrestato dalla polizia locale. Il fermo del disertore avviene dopo che questo avrebbe avuto scontri con le autorità di Oslo: fonti locali infatti parlano di "forte dissidio" tra la polizie e Medvedev sulle condizioni di vita dell’uomo nella casa protetta in cui è stato accolto da quando è arrivato in Norvegia. 

Norvegia, arrestato Andrey Medvedev, disertore della Wagner

L'arresto è stato confermato sia da Medvedev che dalle forze dell'ordine ed è avvenuto in base alla legge sull’immigrazione.  È stato l’avvocato del paramilitare, Brynjulf Risnes che ha spiegato di voler "parlare con la polizia e trovare una soluzione" a confermare il motivo che ha portato al fermo dell'ex comandante Wagner, fuggito in Norvegia nella notte tra il 12 e il 13 gennaio quando il 26enne attraversò il confine russo-norvegese. L'avvocato ha anche spiegato che il giovane "mal tollerava le tante restrizioni imposte".

Lo scopo di Medvedev era quello di chiedere asilo politico a Oslo e svelare i segreti del Gruppo Wagner, di cui l'ex comandante del plotone paramilitare faceva parte. L'uomo era stato inizialmente accolto ed aveva avuto accesso ad una casa protetta. È arrivato in Norvegia superando a piedi il fiume ghiacciato che segna il confine tra i due Paesi.

Medvedev, fuga da Mosca per i comportamenti del Gruppo Wagner

Ma la disobbedienza del giovane ha smosso le forze di polizia norvegese. La motivazione della fuga da Mosca, secondo l'uomo è da ricercarsi nei comportamenti dei superiori del Gruppo Wagner che avrebbero ucciso diversi commilitoni del gruppo. Delitti, a cui anche l'uomo avrebbe assistito e di cui non voleva più farne parte dopo aver combattuto per 4 mesi a fianco di Mosca nella guerra contro l'Ucraina. Il suo contratto sarebbe stato prolungato dal capo e chef di Putin Yevgeny Prigozhin, contro la sua volontà. 

Medvedev era inoltre pronto a raccontare tutto ciò che ha visto e di cui è a conoscenza sul gruppo Wagner, le sue attività e il suo leader, facendo da testimone chiave. L'uomo è ora preoccupato di essere espulso verso la Russia. Il 26enne è il primo soldato del gruppo Wagner che ha combattuto in Ucraina di cui si ha notizia essere fuggito all’estero.

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