18 Gennaio 2023
Libertà di espressione. È l’appello che Donald Trump rivolge a Twitter e Facebook per chiedere di tornare operativo sui social in questione in vista delle elezioni presidenziali del 2024 negli Usa. “Noi crediamo che il divieto imposto all'account del presidente Trump su Facebook abbia distorto drasticamente ed inibito il dibattito pubblico", si legge in una lettera inviata dallo staff di Trump a Meta, di cui una copia è stata ottenuta da Nbc News. Nella missiva si chiede “un incontro per discutere una veloce riammissione del presidente Trump sulla piattaforma”.
Trump non ha minacciato una causa legale, come pensavano alcune fonti vicine a all’ex presidente degli Usa, ma il suo entourage ha presentato una petizione a Meta per “la pronta reintegrazione del presidente Trump sulla piattaforma”. Da parte sua Facebook ha fatto sapere che "annuncerà una decisione nelle prossime settimane in linea con il processo stabilito", riferendosi al fatto che ha stabilito di rivedere ogni due anni il divieto imposto a Trump, che era stato bannato da Facebook il 5 maggio del 2021. L’ex presidente era stato bandito da Facebook e Instagram a seguito dell’assalto al Campidoglio americano che i suoi sostenitori hanno messo in atto lo scorso gennaio, a seguito di un suo discorso a Washington che propagandava la fake news dei brogli elettorali che, a suo dire, gli avrebbe scippato le presidenziali di novembre.
Per quanto riguarda Twitter, fonti repubblicane vicine all'ex presidente pensano che “Trump probabilmente tornerà a twittare, l'unica domanda è quando e come”. “Ne sta parlando da settimane”, rivelando ancora, sottolineando comunque che Trump decide sempre di testa sua e quindi “nessuno può indovinare quello che dirà e quando”. In molti sostenevano che il ritorno del tycoon su Twitter potesse coinfidere con l’avvento di Elon Musk. In effetti, affidandosi alla sovranità popolare, Musk, lo scorso novembre, aveva deciso di riammettere Trump dopo un referendum lampo di 24 ore tra gli utenti, con oltre 15 milioni di voti, di cui il 52% a favore e il 48% contro. “l popolo ha parlato. Trump sarà riammesso”, aveva twittato Musk. In un video collegamento con l’assemblea della Republican Jewish Coalition, però, pur lodando Musk, Trump aveva affermato che Truth, il social da lui creato, “funziona meglio, mentre Twitter ha molti problemi, molti bot e account falsi”. Evidentemente, a un anno dalle elezioni, Trump sa che Twitter (come Facebook) possono essere strumenti molto utili in campagna elettorale. Per questo è pronto a tornare online.
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