25 Novembre 2022
Facebook: Conservative Review
Elon Musk come sempre fa parlare la gente. Lo ha fatto acquistando Twitter, sua "fissa" da sempre e lo sta facendo adesso che ne è il ceo. Il patron di Tesla ha annunciato che dalla prossima settimana la piattaforma fornirà una "amnistia generale" ad alcuni account sospesi: tradotto, molti degli account bannati, come è successo di recente a quello dell'ex premier Usa Donald Trump che ha comunque rimandato la decisione se tornare o meno, verranno ripristinati.
Il caso di Donald Trump è chiaramente quello più eclatante. L'ex inquilino della Casa Bianca ha per il momento nicchiato sulla possibilità di tornare sul social che tanto amava, ma il suo account è nuovamente visibile. E adesso lo stesso succederà per molti altri account della piattaforma che "non avevano infranto la legge o coinvolti in spam eclatanti", considerato quanto fosse rigida la politica del social fondato da Jack Dorsey, che non si faceva problema a silenziare le voci fuori dal coro.
La decisione di Musk, come detto è arrivata dopo un sondaggio, così come lo era stato per la riammissione di Donald Trump sulla piattaforma. Al tempo, la voglia di rivedere il tycoon sul social network vinse col 51% dei voti e Musk pronunciò le fatidiche parole "Vox Populi, Vox Dei". "Dovrebbe Twitter offrire un’amnistia generale agli account sospesi, a condizione che non abbiano violato la legge o non si siano macchiati di spam generalizzato?", si è invece chiesto di recente.
Elon Musk, vale a dire l'uomo più ricco del mondo, ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari il mese scorso dopo un lungo travaglio dovuto all'enorme presenza di profili bot sul social, come affermato di recente per altro da Trump. All'ultimo sondaggio del seguitissimo Musk hanno risposto più di 3,1 milioni di utenti del social, con il 72,4% di loro che ha votato "Sì" per l'amnistia generale. "La gente ha parlato. L'amnistia inizia la prossima settimana", ha chiosato.
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