30 Novembre 2022
Attentato con pacco esplosivo all'ambasciata ucraina a Madrid, nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 30 novembre, dove un impiegato è rimasto ferito dopo aver aperto un pacchetto risultato essere una bomba-carta. Per fortuna la carica esplosiva contenuta non era pesante e la persona coinvolta nell'episodio ha subito ricevuto assistenza sanitaria, le sue condizioni non sarebbero gravi. La polizia sta ora cercando di risalire al mittente del pacchetto.
La lettera-bomba, indirizzata all'ambasciata d'Ucraina a Madrid, è esplosa nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì, lasciando ferito un impiegato della rappresentanza diplomatica. Il dipendente si è fatto medicare nell'ospedale Nuestra Senora de America. Le autorità hanno deciso di attivare i protocolli antiterrorismo e hanno isolato la zona di Ronda Abubilla, dove è avvenuto il tentativo di attentato.
In conseguenza ai fatti accaduti, il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, ha innalzato lo stato si allerta in tutte le sedi diplomatiche ucraine all'estero, per evitare altri simili spiacevoli avvenimenti.
Nella busta era collocato un piccolo ordigno esplosivo di fabbricazione artigianale. Per ragioni ancora sconosciute, l'incarto, che era indirizzato all'ambasciatore, non era passato attraverso uno scanner, ma è stato ugualmente aperto dal dipendente, poi lievemente ferito.
La polizia spagnola ha attivato il protocollo antiterrorismo e proceduto a isolare la zona dove ha sede la legazione di Kiev. Artificieri e altre unità di polizia sono state arruolate sul posto.
Sempre nella giornata di oggi, la Commissione europea ha proposto di lavorare alla creazione di una speciale corte incaricata di giudicare "i crimini della Russia" in Ucraina. "Pur continuando a sostenere la Corte penale internazionale, proponiamo di istituire un tribunale speciale sostenuto dalle Nazioni Unite per indagare e perseguire i crimini d'aggressione della Russia", ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, attraverso un video pubblicato su Twitter. L'ipotesi dovrà ora essere sottoposta ai Paesi membri dell'UE.
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