Olga Kolobova, chi è la "spia di Putin infiltrata nella Nato in Italia"

In Italia, tra le file della Nato, ci sarebbe una "spia del presidente russo Vladimir Putin": il suo nome vero sembra essere Olga Kolobova, scopriamo allora insieme chi è e perchè questa donna viene "additata" di essere una fedelissima del leader di Mosca. A rivelarlo è il giornale Repubblica, che lancia l'indiscrezione e precisa che la presunta spia si troverebbe, per la precisione, nella città di Napoli. In questi anni nel nostro Paese, Olga sarebbe riuscita ad avvicinarsi ad importanti personalità del mondo del potere militare. Non è ancora chiaro però quali e quante "informazioni segrete" sia riuscita a scovare.

Olga Kolobova, chi è la "spia di Putin infiltrata nella Nato in Italia"

Oggi il giornale Repubblica riporta quella che viene definita la "più clamorosa operazione di intelligence realizzata da Mosca nel nostro Paese". Si spiega dunque che Maria Adela Kuhfeldt Rivera, 30enne originaria del Perù e nata da un padre tedesco, si sarebbe inserita alla perfezione nei circoli mondani di Napoli e sarebbe arrivata a infilarsi tra il personale della base Nato in Italia. In realtà, la donna, sembra essere, stando alle indiscrezioni, una spia di Vladimir Putin.

Grazie a tecniche e software per la comparazione dei volti, si sarebbe scoperto il suo vero nome: Olga Kolobova. La presunta spia di Putin, classe 1982, sarebbe arrivata Italia nel 2009 con un passaporto russo appartenente alla stessa serie speciale utilizzata dagli 007 del Gru, l'intelligence militare di Mosca. Fino al 2011 avrebbe vissuto tra Roma, Ostia, Valmontone e Malta. Avrebbe poi aperto una gioielleria a Napoli.

Olga sarebbe poi sparita senza lasciare traccia circa quattro anni fa, nel 2018, a seguito della pubblicazione di alcuni documenti da parte del sito investigativo Bellingcat. Questo, insieme al settimanale Der Spiegel e a The Insider aveva lavorato all'inchiesta sull'avvelenamento con il gas Novichok di Sergey Skripal.

Olga Kolobova, la possibile spia di Vladimir Putin, avrebbe prima conquistato la fiducia e il rispetto di uomini di alto grado militare e poi si sarebbe "infiltrata nella Nato tramite legami personali". Infine Repubblica racconta che la donna avrebbe avuto persino "una breve relazione romantica" con un importante uomo.