08 Aprile 2022
I servizi di intelligence di Londra sono sicuri: "Mosca ha lasciato il Nord del Paese", gli Stati uniti chiedono invece all'Ucraina di aprire un'indagine sul soldato russo giustiziato mentre era prigioniero di soldati di Kiev. Secondo i servizi militari britannici l'esercito russo avrebbe completamente abbandonato il Nord del Paese, dunque la capitale Kiev e i distretti confinanti. Una parte del contingente è stato dirottato sulla parte orientale dell'Ucraina, su quel Donbass che è diventato l'obiettivo militare principale per Mosca, secondo quanto riferisce su Twitter il segretario di Stato per la difesa Ben Wallace. Intanto gli Stati Uniti hanno dichiarato che l'Ucraina aprirà un'indagine interna sul video che mostra un soldato russo giustiziato mentre era prigioniero dell'esercito di Kiev. Lo ha assicurato il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain.
La notizia dell'abbandono del nord dell'Ucraina da parte dell'armata russa è coerente con altre notizie che arrivano dal fronte. Il capo dell'amministrazione militare di Sumy, città a Nord-Est del Paese, Dimitro Zhyvytskyy, ha dichiarato su Telegram nella notte che la zona intorno alla città è passata sotto il controllo dell'esercito ucraino. Il funzionario ha tuttavia specificato che il territorio non è ancora sicuro perché andrà bonificato delle mine lasciate dai russi. Dettaglio coerente con una ritirata.
Notizie sull'abbandono del fronte Nord arrivano anche dagli Stati Uniti. Il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, ha spiegato come le esigenze di Putin siano cambiate negli ultimi giorni. "Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l'Ucraina, così come la capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel Sud e nell'Est del Paese".
Non a caso nella notte almeno due esplosioni sono state avvertite a Odessa, città portuale nel Sud dell'Ucraina, strategica per Mosca se vuole chiudere a Kiev ogni accesso al mare. Intanto, secondo la Casa Bianca, Kiev avrebbe ammesso le proprie responsabilità sull'uccisione a sangue freddo di un soldato russo fatto prigioniero, mostrata in un video circolato in rete nelle ultime ore e la cui veridicità è stata accertata anche dal New York Times.
"Ritengo che sia molto importante che gli ucraini conducano la guerra nel rispetto delle leggi. Ci hanno assicurato che avrebbero indagato sul video che mostra l'esecuzione e avrebbero imposto se necessario provvedimenti disciplinari su chiunque sia responsabile", ha spiegato il funzionario in un'intervista alla Cnn.
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