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Emergenza climatica, Putin risponde alle accuse di Biden: "Che guardi agli incendi in California"

Lo scambio di battute tra i leader delle due potenze mondiali si fa sempre più aspro. Dal Cremlino l'apologia per la deforestazione della Tundra

03 Novembre 2021

Biden Putin

Fonte: Twitter

Botta e risposta istituzionale tra Joe Biden e Vladimir Putin dopo le accuse mosse dal presidente degli Stati Uniti verso la Russia nell'ambito della Cop26 sull'emergenza climatica. Il presidente americano nel suo intervento ha puntato il dito contro la Russia di Putin per la deforestazione della Tundra che contribuisce a danneggiare il pianeta a causa delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Come altre volte nello scambio Biden-Putin la risposta del Cremlino non si è fatta attendere e i portavoce del leader russo hanno fatto presente che anche negli Stati Uniti gli incendi causati dai cambiamenti climatici sono in costante aumento. Il leader russo non ha partecipato in presenza agli eventi di Glasgow ed è per questo stata aspramente criticato dal presidente americano.

Emergenza climatica, Putin risponde alle accuse di Biden

"La tundra sta bruciando, ma non dimentichiamoci che le foreste sono in fiamme in California". Così il portavoce di Putin, Dmitry Peskov risponde per conto del Cremlino alle accuse mosse dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden in seno alla Cop26 di Glasgow. Durante la conferenza sul clima il leader americano ha lanciato una critica amara nei confronti delle responsabilità russe per l'emergenza climatica, denunciando che gli incendi che distruggono le foreste ed emettono anidride carbonica nell'atmosfera provengono prevalentemente dalla Russia.

"La tundra brucia, letteralmente brucia", ha detto Biden durante la Cop26 in riferimento alla Siberia, dove quest'anno si è raggiunto un record di incendi che hanno danneggiato gravemente l'ecosistema nordico. Molti degli incendi avvenuti negli scorsi mesi in Siberia sono ancora attivi, e Biden ha tenuto a ricordare ai rappresentanti climatici presenti a Glasgow delle responsabilità dei singoli paesi. Una mossa fatta per rimarcare l'assenza della Russia alla conferenza sul Clima, cosa che Biden ha ritenuto ingiustificata e dannosa. 

Clima, Biden: "La Russia non ha strategia". Il Cremlino: "Non è vero"

Come già successo in passato da quando Biden ha preso il timone degli Stati Uniti, il confronto con la Russia non ha mezzi termini e il leader della Casa Bianca ha colmato il vuoto della Russia a Glasgow puntando il dito contro gli assenti. Pronta l'apologia del Cremlino, che nella voce di Dmitry Peskov ha dichiarato che "La tundra, è vero, sta bruciando", ma non bisogna dimenticare degli incendi in "California, Turchia e in altre località del pianeta". Secondo il portavoce di Putin non solo la Siberia, ma gli incendi nel mondo sono "una delle conseguenze del cambiamento climatico che siamo chiamati ad affrontare" e ha ribadito a giustifica della Russia che "contrastare gli incendi delle foreste in Russia è molto difficile a causa della vasta estensione geografica del paese".

Incendi a parte, l'invettiva statunitense è stata diretta precisamente al leader russo, con Biden che ha detto che Putin "ha problemi gravi sul fronte del clima e non dice nulla sulla sua volontà di fare qualcosa". Anche in merito a questo intervento, Peskov ha precisato che non è vero, e che "la Russia sta facendo un enorme sforzo sistemico per ridurre le emissioni e arrivare alla neutralità carbonica nel 2060". Una risposta problematica, considerato che in Russia l'innalzamento delle temperature è più evidente che altrove. 

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