28 Ottobre 2025
Giorgetti e Meloni, fonte: imagoeconomica
Il governo vorrebbe cancellare l’articolo 18 della manovra, che prevede un aumento della tassazione sui dividendi delle società che hanno partecipazioni inferiori al 10% in altre imprese. Mancherebbe quindi circa 1 miliardo di euro dai conti usciti dal Consiglio dei ministri, che l’esecutivo vorrebbe recuperare tassando le compagnie assicurative. Le strade percorribili sono due, entrambe poco gradite alle compagnie, che erano state toccate solo marginalmente dalla legge di bilancio.
Il testo della manovra uscito dal Cdm prevedeva che la tassazione sulle cedole percepite dalle imprese grazie alle partecipazioni in società fino al 10% del capitale passasse dall’attuale 1,2% al 24%. Una misura contenuta nell’articolo 18, sulla quale però Forza Italia e Confindustria hanno fatto muro. Il governo starebbe quindi cercando di rimuoverla, per evitare scontri in aula, ma vale 1 miliardo nei prossimi tre anni.
Per compensare questa eventuale perdita servono nuove entrate, e l’obiettivo sembrano essere le assicurazioni. Fino a questo momento, le compagnie sono rimaste praticamente escluse dalle misure della manovra, se non per l’aumento del 2% dell’Irap, lo stesso che ha colpito le banche. Ora però l’esecutivo vuole chiedere un contributo più importante.
La prima opzione è un aumento del bollo sulle polizze unit linked, le offerte che combinano piani assicurativi e investimenti. La raccolta di questa tassa, inserita nella scorsa manovra, è stata di 1,25 miliardi nel 2025, 300 milioni in più del previsto. La misura è stata spalmata fino al 2028. Anticipandone l’entrata a pieno regime al 2026 si potrebbe ricavare qualche centinaio di milioni, ma non abbastanza per coprire interamente la rimozione dell’articolo 18.
La via più semplice sarebbe chiarire la questione dell’aumento retroattivo dell’aliquota fiscale sulle coperture assicurative auto per gli infortuni al conducente. L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che le compagnie dovrebbero pagare una tassa maggiorata dal 2,5% al 12,5%, ma queste si stanno opponendo fermamente. Inserire una norma che imponga il pagamento nella manovra sarebbe la via più semplice per trovare le coperture, visto che il prelievo vale 1 miliardo.
Le assicurazioni hanno però contestato l’interpretazione del Fisco e vogliono escludere in ogni modo che la norma venga inserita all’interno della legge di bilancio.
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