30 Luglio 2025
Nel primo semestre del 2025, Italmobiliare ha confermato la solidità del proprio modello di business, registrando risultati positivi nonostante un contesto globale complesso, segnato da tensioni geopolitiche e incertezze macroeconomiche. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno, evidenziando una crescita aggregata dei ricavi delle partecipate industriali del +12,3%, per un totale di 739,3 milioni di euro.
A trainare questa crescita sono state società come Casa della Salute, con un aumento dei ricavi del 20,4%, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella (+13,5%), SIDI (+11%) e Bene Assicurazioni (+29,7%). Italgen, pur mantenendo risultati assoluti molto positivi, ha registrato ricavi stabili rispetto al primo semestre 2024, che aveva beneficiato di precipitazioni eccezionali per la produzione idroelettrica.
Tuttavia, il margine operativo lordo aggregato del Gruppo si è attestato a 43,4 milioni di euro, in calo rispetto al periodo precedente, a causa soprattutto dell’aumento dei costi della materia prima per Caffè Borbone (26,7 milioni di euro), della flessione di Italgen e delle difficoltà incontrate da Tecnica Group.
Al 30 giugno 2025, il Net Asset Value (NAV) di Italmobiliare si attesta a 2.200 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 2.215,8 milioni di fine 2024. Tuttavia, considerando la distribuzione di dividendi per 38 milioni, la performance netta del semestre è stata positiva per 22,2 milioni di euro. Il NAV per azione è salito a 52,0 euro, in aumento dell’1% rispetto a fine 2024.
La posizione finanziaria netta è positiva per 182,3 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 273,8 milioni di sei mesi prima, a causa principalmente di investimenti, distribuzione di dividendi, impegni nei fondi di private equity e costi di struttura.
Italmobiliare ha registrato ricavi per 52,7 milioni di euro, in calo rispetto ai 110,2 milioni dell’anno precedente. Questo calo è riconducibile alla cessione di AGN Energia, alla riduzione dei dividendi ricevuti e ad alcune svalutazioni.
A livello consolidato, i ricavi del Gruppo ammontano a 363,4 milioni di euro, in crescita del 7,6%, grazie all’apporto positivo di Caffè Borbone, Casa della Salute e Clessidra. Tuttavia, il margine operativo lordo si è ridotto a 41,8 milioni, principalmente a causa delle performance meno brillanti di alcune società chiave.
Caffè Borbone, pur confermandosi primo marchio nel monoporzionato italiano, ha registrato un calo dell’EBITDA a 23,3 milioni di euro per l’aumento del costo della qualità Robusta, nonostante un aumento dei ricavi del 10,7%.
Santa Maria Novella ha proseguito la propria espansione internazionale, con ricavi in aumento del 13,5% e un buon contributo da retail ed e-commerce.
Casa della Salute ha esteso la propria rete aprendo nuovi centri in Piemonte e Sardegna, con una crescita dei ricavi del 20,4%.
Italgen ha continuato a investire nelle rinnovabili, con l’avvio di nuovi impianti e l’acquisizione di asset idroelettrici, pur registrando ricavi stabili.
SIDI ha mostrato segnali di miglioramento grazie al rilancio del brand, mentre Capitelli ha registrato un EBITDA record.
Tecnica Group, pur con ricavi in crescita del 3,2%, ha subito una flessione dell’EBITDA, mentre ISEO ha evidenziato un buon recupero, in particolare nel segmento elettronico.
Bene Assicurazioni ha visto una crescita della raccolta premi del 29,7%, con performance eccezionali nei rami danni non auto.
Clessidra, infine, ha migliorato il proprio margine di intermediazione, rafforzando il suo ruolo strategico nel private equity del Gruppo.
Italmobiliare ha proseguito con determinazione il proprio percorso di decarbonizzazione, ottenendo la validazione da parte della Science Based Targets initiative per gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO₂ di tutte le controllate.
Grazie a questo impegno, CDP Worldwide ha assegnato alla società un rating «A-» sul climate, e il punteggio massimo «A» per il Supplier Engagement, riconoscendo le best practice messe in atto lungo tutta la catena di fornitura.
Nel secondo semestre del 2025, Italmobiliare continuerà a concentrarsi sul supporto attivo alle proprie partecipate, promuovendone sia la crescita organica che quella per linee esterne, attraverso investimenti mirati e azioni strategiche.
L’obiettivo sarà garantire un presidio efficace delle filiere produttive e dei canali distributivi internazionali, in un contesto reso complesso da nuove barriere commerciali, come l’accordo sui dazi con gli Stati Uniti.
Particolare attenzione sarà dedicata al miglioramento delle capacità di pianificazione, diversificazione delle fonti di approvvigionamento e utilizzo di strumenti di hedging e pricing. In parallelo, proseguiranno gli sforzi per la trasformazione sostenibile delle società in portafoglio, con investimenti in tecnologia, innovazione di prodotto, valorizzazione dei brand e sviluppo delle competenze manageriali.
Infine, il Gruppo continuerà a sostenere Clessidra, che ha recentemente lanciato il fondo “Green Harvest”, con target di 150 milioni di euro, destinato a investimenti sostenibili nel settore agroalimentare.
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