Generali, Anagina e proxy Glass Lewis sostengono la riconferma di Sironi e Donnet in vista dell'assemblea del 24 aprile
Grazie a un accordo di sindacato il fondo previdenziale di Anagina, che attualmente detiene lo 0,075% del capitale di Generali, potrebbe raddoppiare la sua influenza arrivando allo 0,15%; dopo Iss, anche Glass Lewis, suggerisce di favorire la lista Mediobanca garantendo la stabilità del consiglio
Generali, Anagina e proxy Glass Lewis sostengono la riconferma di Andrea Sironicome presidente e di Philippe Donnet come CEO del gruppo, in vista dell'assemblea del 24 aprile per rinnovare la leadership della compagnia assicurativa triestina. Grazie a un accordo di sindacato il fondo previdenziale di Anagina, che attualmente detiene lo 0,075% del capitale di Generali, potrebbe raddoppiare la sua influenza arrivando allo 0,15%; dopo Iss, anche Glass Lewis, suggerisce di favorire la lista Mediobanca garantendo la stabilità del consiglio.
Il peso degli agenti-imprenditori nel rinnovo di Generali
Gli agenti-imprenditori di Generali riuniti nell'Anagina sembrano pronti a supportare la riconferma di Andrea Sironi come presidente e di Philippe Donnet come CEO del gruppo, in vista dell'assemblea che si terrà il 24 aprile per rinnovare la leadership della compagnia assicurativa triestina. Un voto che coinvolge circa 1 milione di azioni Generali, detenute attraverso il fondo previdenziale di Anagina, pari a circa lo 0,075% del capitale di Trieste.
La loro influenza è destinata ad aumentare, poiché gli agenti ex Ina stanno lavorando alla creazione di un accordo di sindacato che includa, oltre alle azioni già possedute tramite il fondo previdenziale, anche i titoli Generali in possesso dei singoli agenti-imprenditori a titolo personale. In questo modo, il loro peso potrebbe raddoppiare, arrivando allo 0,15% del capitale. "In questi giorni sono iniziate le discussioni per il patto, che dovrebbe essere concluso entro uno o due mesi al massimo, quindi dopo l’assemblea del 24, alla quale parteciperò come rappresentante del solo fondo previdenziale", afferma il presidente di Anagina, Davide Nicolao.
Sull'espressione di voto Nicolao afferma: "Le nostre agenzie-imprese, che gestiscono circa il 40% del portafoglio totale di Generali in Italia, ritengono di aver contribuito in modo significativo ai risultati di crescita ottenuti negli ultimi anni dall’attuale management, che continueremo a supportare", aggiungendo però di essere "aperti al dialogo con chiunque dovesse prendere in mano la compagnia". Nelle settimane passate, anche gli agenti di Generali Italia (Ga-Gi), sotto la guida di Federico Serrao, avevano manifestato la loro preferenza per Donnet, spiegando di "stare dalla parte di chi riconoscerà il ruolo strategico degli agenti".
Dopo Iss, anche Glass Lewis consiglia la lista di Mediobanca
Ieri il proxy Glass Lewis ha raccomandato agli investitori istituzionali di supportare la lista di Mediobanca, che ripropone il duo Sironi-Donnet, preferendola rispetto a quella presentata da Francesco Gaetano Caltagirone e a quella dei gestori di Assogestioni. Questa posizione ha ribadito quanto già espresso il 5 aprile da un altro proxy, Iss, che ha suggerito di optare per la stabilità piuttosto che per una situazione di incertezza che potrebbe danneggiare la compagnia. "Negli ultimi anni la società ha registrato performance positive, accompagnate da solidi rendimenti per gli azionisti", hanno affermato da Glass Lewis, riconoscendo "che alcuni azionisti potrebbero voler esprimere il loro sostegno alla lista di candidati presentata da Assogestioni", e in tale contesto, trarrebbero "maggiore beneficio dall’utilizzo del loro voto per garantire la continuità del consiglio di amministrazione".
Donnet difende la partnership con Natixis
A commentare sull’assemblea è stato lo stesso Donnet che ha dichiarato di essere "convinto che l'operazione Natixis sia stata, in parte, strumentalizzata. Alcuni hanno voluto trasformare questa assemblea in un referendum", ribadendo che la partnership "darebbe invece vita alla prima piattaforma europea di asset management per ricavi, con la guida espressa da Generali, e con la possibilità di attrarre mandati da clienti istituzionali, grazie alla scala e alla qualità degli asset".
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