14 Febbraio 2025
Hermès non conosce crisi, nel 2024 ricavi in crescita a €15,2 mld (+13%) e utile a €4,6 mld; Dumas (CEO): "Solida performance in un contesto economico e geopolitico incerto".
Il fatturato della storica casa di lusso francese è ammontato a 15,2 miliardi di euro, in incremento del 13%, con l'utile operativo corrente che ha raggiunto 6,15 miliardi di euro, pari al 40,5% delle vendite. Il risultato netto di competenza del gruppo è salito a 4,6 miliardi, con un margine del 30,3%. Il flusso di cassa libero rettificato è stato invece di 3,8 miliardi di euro, in aumento del 18%.
Nel quarto trimestre le vendite della società hanno raggiunto 3,96 miliardi di euro, riportando un incremento del 17,7% e con tutte le regioni che hanno confermato solidi progressi nell'andamento. Particolarmente positivo il trend dell'America (+21,4%) e in Europa (+20,6%), con la Francia da sola a +11,8%. In corsa del 19,7% negli ultimi tre mesi anche il mercato giapponese. La categoria principale si conferma Maroquinerie-sellerie, la divisione che comprende la pelletteria, che ha contribuito nell'anno con 6,45 miliardi di euro di entrate (+16,4%), seguita dall'abbigliamento e accessori a +13,6% per 4,4 miliardi.
"Nel 2024, in un contesto economico e geopolitico più incerto, la solida performance dei risultati dimostra la forza del modello Hermès e l'agilità dei suoi team, che ringrazio vivamente. Pur preservando i grandi equilibri del gruppo e la sua responsabilità di datore di lavoro, l'azienda resta sulla buona strada, più che mai legata ai suoi valori fondamentali di qualità, creatività e know-how."
Negli ultimi anni, l'industria della moda di lusso sta attraversando una fase di rallentamento, influenzata da diversi fattori economici e sociali. Nel 2024, le vendite globali del settore hanno registrato una diminuzione del 2% rispetto all'anno precedente, segnando una delle peggiori performance dal 2008-2009, escludendo il periodo della pandemia.
Crisi in casa Gucci : le vendite del quarto trimestre 2024 sono in calo del 24% e il brand fatica a riconquistare i consumatori dopo la svolta minimalista di Sabato De Sarno. La maison italiana, che rappresenta quasi la metà del fatturato di Kering, registra un dato peggiore rispetto alle previsioni degli analisti che stimavano una contrazione del 19%.
Il gruppo francese Kering ha chiuso il trimestre con ricavi pari a 4,39 miliardi di euro, in calo del 12% su base comparabile, un dato in linea con le aspettative di Visible Alpha citate da UBS. La contrazione delle vendite riflette la frenata della domanda globale di beni di lusso, influenzata dalla crisi immobiliare in Cina e dal mutamento delle abitudini di consumo nei principali mercati.
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