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Ponte dell'Epifania, oltre 1 milione di italiani in viaggio, turismo interno spinge un giro d'affari di 400 milioni di euro

Il 91% dei viaggiatori sceglie l'Italia per vacanze brevi tra borghi, città d'arte e montagna, con soggiorni di 2-3 notti e una spesa media di 200-400 euro, offrendo segnali positivi per il 2025

03 Gennaio 2025

Ponte dell'Epifania oltre 1 milione di italiani in viaggio, turismo interno spinge un giro d'affari di 400 milioni di euro

Il weekend dell'Epifania si conferma una delle occasioni più attese dagli italiani per una breve vacanza, con stime che parlano di oltre un milione di persone in viaggio. Secondo Federalberghi, il giro d'affari legato a questo ponte festivo raggiungerà i 400 milioni di euro, un dato che mette in evidenza il dinamismo del settore turistico nazionale, nonostante le incognite economiche.

L'Italia protagonista delle scelte di viaggio

Il 91% dei viaggiatori ha scelto di rimanere all'interno dei confini nazionali, privilegiando mete di prossimità, borghi storici, città d'arte e località montane. Questa preferenza per l'Italia è attribuibile sia a una crescente sensibilità per il turismo locale, sia alla percezione di maggior convenienza economica rispetto all'estero. Inoltre, l'attrattività del patrimonio culturale e naturale italiano si conferma un fattore determinante nel trattenere i flussi turistici all'interno del paese.

Impatto economico sul settore turistico

L'indotto generato da questo ponte è significativo per hotel, ristoranti, trasporti e attività ricreative. Secondo i dati di Federalberghi, il soggiorno medio si attesterà intorno alle 2-3 notti, con una spesa media pro capite che oscilla tra i 200 e i 400 euro. Questi numeri rappresentano una boccata d'ossigeno per il settore turistico, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare le difficoltà legate alla pandemia e all'aumento dei costi energetici.

La spinta del turismo di prossimità

Il turismo di prossimità si conferma un trend in crescita, favorito dall'aumento dei costi per i voli internazionali e dall'incertezza legata alle condizioni economiche globali. Borghi e cittadine meno conosciute stanno beneficiando di una visibilità crescente, con offerte di esperienze autentiche e a misura di famiglia.

Le previsioni per il 2025

Il Ponte della Befana rappresenta un termometro significativo per le dinamiche del turismo italiano, suggerendo un 2025 promettente per il settore. La capacità di adattamento degli operatori turistici, unita alla resilienza della domanda interna, sembra essere la chiave per affrontare le sfide future, come l'inflazione e l'eventuale calo del potere d'acquisto delle famiglie.

In un contesto ancora segnato da incertezze economiche, il turismo si conferma uno dei motori principali per la ripresa, offrendo non solo una valvola di sfogo per i viaggiatori, ma anche un importante contributo al PIL nazionale. Con l'Italia al centro delle scelte turistiche, il Ponte della Befana è un'ulteriore conferma del potenziale inespresso del nostro paese nel valorizzare le proprie ricchezze culturali e naturali.

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