"Stellantis deve assumersi le sue responsabilità davanti al Paese. Elkann in Parlamento deve dare le risposte che servono sul piano industriale che garantisca l'indotto e l'occupazione". La ha affermato la segretaria del Pd, Elly Schlein aggiungendo che Stellantis deve "riportare in Italia le produzioni di auto per il mercato di massa nell'elettrico, perché non possiamo lasciare il campo libero soltanto ad altri produttori di altri Paesi". "Vogliamo serietà e chiarezza - ha proseguito - per queste famiglie, per questi lavoratori glielo dobbiamo per il contributo che loro hanno sempre portato non solo per far crescere questa azienda, ma per far crescere questo Paese".
"Chiediamo che il governo si assuma le sue responsabilità togliendo quell'inutile e dannoso taglio ai 4,6 miliardi di fondi per l'auto. Chiedo al governo italiano di battersi insieme a noi per un fondo europeo sull'automotive, altrimenti rischiamo di avere lo smantellamento di una filiera strategica in Italia e in tutta Europa"
Il commento della Fiom, in nota congiunta di Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Ciro D’Alessio, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil
“Questa mattina mentre i lavoratori della Trasnova presidiavano per il quinto giorno consecutivo i cancelli dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco, sono arrivate le lettere di licenziamento per tutti i dipendenti. Oltre a Pomigliano, le lettere di licenziamento sono arrivate anche ai lavoratori di Melfi, Cassino e Torino. A questo punto diventa fondamentale non solo la presenza di Stellantis al tavolo al Mimit previsto per il 10 dicembre prossimo, ma c’è bisogno di una concreta disponibilità a rivedere le scelte fatte e trovare soluzioni per dare continuità lavorativa al lavorativa di Trasnova. Quella di Trasnova - continuano - è solo una delle tante aziende della filiera della componentistica che rischiano di chiudere se il Governo non interviene in maniera decisa e imponga a Stellantis di rivedere le proprie strategie per l’Italia. Sono necessari investimenti in ricerca e sviluppo, nuovi modelli per rilanciare gli stabilimenti e occorre tutelare l’occupazione dei lavoratori diretti e della filiera e componentistica. E’ per questo che ribadiamo la richiesta alla Presidente del Consiglio a convocare a Palazzo Chigi il presidente di Stellantis”