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Caos voli, l'Italia rischia la stangata: perdite per 800 milioni di euro

Il caos voli che sta provocando ritardi e cancellazioni in tutta Europa rischia di costare caro all'Italia. Assoturismo Confesercenti ha calcolato una potenziale perdita di 800 milioni di euro e di circa un milione di turisti

24 Luglio 2022

Aereo fermo in pista

Aereo (fonte foto Lapresse)

Le stime di Assoturismo Confesercenti non sono delle più rosee: l'Italia rischia caro a causa del caos voli delle ultime settimane negli aeroporti di tutta Europa. Secondo i calcoli le cifre potrebbero raggiungere 800 milioni di euro di mancato indotto a seguito del mancato arrivo di circa un milione di turisti sul suolo italiano. E se normalmente si stimano in 20 milioni gli arrivi nel mese di agosto (oltre due terzi dall'estero), anche a seguito di un mancato arrivo di circa il 5% di turisti la perdita potrebbe essere considerevole. Ovvero un milione di presenze in meno. 

Caos voli, le parole di Assoturismo Confesercenti

"Grazie al grande lavoro svolto dalle agenzie di viaggio e dai tour operator - sottolinea Assoturismo Confesercenti - il sistema turistico ha retto senza eccessivi contraccolpi cancellazioni e disservizi, riuscendo quasi sempre a garantire alternative ai passeggeri dei voli annullati. Ma siamo al limite: se la situazione di caos dovesse andare avanti anche in agosto, quando è più complicato riproteggere i passeggeri su altri voli, correremmo il rischio effettivo di annullamento di tutti gli altri servizi prenotati a destinazione, sia in Italia sia all'estero".

Caos voli, le cause dei disservizi

"Più che le agitazioni sindacali il problema sembra dunque originato dalla forte ripresa dei viaggi, ampiamente preannunciata, che ha fatto registrare un'impennata delle vendite dei posti sugli aeromobili delle compagnie aeree. A ciò non è seguito l'adeguamento delle flotte, dei piloti, del personale di bordo, di terra, sia dei vettori sia degli aeroporti". Nella sostanza dunque i tanti lavoratori delle compagnie aeree che sono stati allontanati durante le prime ondate Covid, quando i trasporti internazionali erano virtualmente azzerati, non sono stati riassorbito. Una crisi di personale che ha colto tanti aeroporti impreparati. Negli scali di Londra Heathrow e Stansted si sono registrati i disservizi maggiori, con decine di voli cancellati e tanti ritardati. Per ora in Italia la situazione si mantiene critica, ma non disperata. La paura, se così si può definire, è quella che riguarda gli arrivi di agosto, che potrebbero mettere in difficoltà i grandi scali come Orio al Serio, Malpensa e Fiumicino.

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