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Enel: ricavi primi nove mesi 2021 a +17% rispetto al 2020, investimenti a +20,4%

La situazione di Enel consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2021 pari a 0,19 euro per azione, che verrà pagato a partire dal 26 gennaio 2022

04 Novembre 2021

Enel e il Gruppo Koelliker insieme per la mobilità elettrica in Italia 

Enel (https://www.enel.com/it/media/esplora/ricerca-foto/photo/2020/03/italia-sede-enel-roma)

Enel ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con ricavi pari a 57.914 milioni di euro, con un aumento di 8.449 milioni di euro (+17,1%) rispetto allo stesso periodo del 2020. Gli investimenti sono a 7.901 milioni di euro, con un aumento del +20,4%.

Enel, verrà distribuito acconto sul dividendo a partire dal 26 gennaio 2022

Sono questi i risultati del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021 e del prospetto contabile di Enel riferito alla medesima data e la relazione, approvati dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A., presieduto da Michele Crisostomo. La situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2021 pari a 0,19 euro per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 26 gennaio 2022.

I ricavi dei primi nove mesi del 2021 derivanti dalla sola generazione termoelettrica e inclusi nei risultati della Generazione Termoelettrica e Trading sono pari a 7.348 milioni di euro, con un aumento di 1.922 milioni di euro (+35,4%) rispetto all’analogo periodo del 2020. In particolare, i ricavi attribuibili alle attività di generazione a carbone dei primi nove mesi del 2021 si attestano al 2,3% dei ricavi totali. Tali incrementi risentono dell’andamento al rialzo sul mercato dei prezzi spot dell’energia elettrica oltreché, in misura minore, del maggiore ricorso alla generazione termoelettrica per far fronte alla scarsa idraulicità in Spagna e in America Latina. I ricavi dei primi nove mesi del 2021 e dell’analogo periodo del 2020 non includono componenti non ordinarie.

Il margine operativo lordo ordinario (EBITDA ordinario) dei primi nove mesi del 2021 ammonta a 12.631 milioni di euro, con un decremento di 515 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2020 (-3,9%).

Il risultato operativo (EBIT) dei primi nove mesi del 2021 ammonta a 6.254 milioni di euro, in diminuzione di 721 milioni di euro (-10,3%) rispetto all’analogo periodo del 2020. In particolare, la variazione negativa della gestione operativa sopra commentata è solo parzialmente compensata dai minori ammortamenti e svalutazioni dei primi nove mesi del 2021, che risentono: degli adeguamenti di valore effettuati nel corso del 2020 su taluni impianti a carbone nell’ambito del processo di decarbonizzazione intrapreso dal Gruppo e del minore accantonamento a fondo svalutazione crediti rispetto all’analogo periodo del 2020. Si segnala, inoltre l’adeguamento di valore per complessivi 165 milioni di euro, effettuato nei primi nove mesi del 2021, delle attività associate all’impianto idroelettrico in concessione di PH Chucas in Costarica.

Nei primi nove mesi del 2021, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 3.289 milioni di euro, rispetto a 3.593 milioni di euro nell’analogo periodo del 2020, registrando un decremento di 304 milioni di euro (-8,5%). La variazione è principalmente attribuibile: all’andamento negativo del risultato della gestione operativa; al maggior carico fiscale (170 milioni di euro), soprattutto per gli effetti derivanti dalle riforme tributarie in Argentina e Colombia e dall’adeguamento della fiscalità differita in Spagna; agli oneri finanziari legati all’estinzione anticipata di taluni finanziamenti sostituiti da nuove emissioni obbligazionarie a tassi di interesse più vantaggiosi.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 risulta pari a 17.569 milioni di euro e registra una diminuzione di 1.114 milioni di euro rispetto al dato di fine 2020, come risultato di un minore indebitamento finanziario netto a breve termine per 1.244 milioni di euro e di una maggiore esposizione debitoria netta a lungo termine per 130 milioni di euro.

 Gli investimenti ammontano a 7.901 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, in aumento di 1.338 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2020 (+20,4%). In particolare, nei primi nove mesi del 2021 si registra la crescita degli investimenti: di Infrastrutture e Reti soprattutto in Italia, Spagna e America Latina, principalmente per l’installazione di nuovi Smart Meters e per le attività di quality remote control; di Enel Green Power, principalmente in Italia, Stati Uniti, Colombia, Cile, Russia, Spagna e Panama, che ha più che compensato una diminuzione degli stessi in Sudafrica e in Messico; nei Mercati finali in Italia, Spagna e Romania; di Enel X in Italia, nel business dell’e-Home, nella mobilità elettrica e nella digitalizzazione, e in Nord America per lo sviluppo di attività di storage.

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