13 Ottobre 2021
Arrivano nuovi fondi per il bonus bollette 2021. La misura era già in vigore ma con l'aumento dei costi di luce e gas punta a sostenere le spese delle famiglie a basso reddito. La batosta sui prezzi dell'energia arriverà nelle prossime settimane, ed è importante tutelarsi laddove le entrate non sono sufficienti.
L'accesso al contributo per sostenere le spese di gas e luce in arrivo è, come spesso occorre, legato alle entrate fiscali di un nucleo famigliare. Per calcolare e dimostrare l'entità del proprio statu economico bisogna presentare (o richiedere, se ancora non in possesso) l'Isee. Per ottenerlo è sufficiente accedere alla propria pagina personale sul sito Inps (tramite identità digitale Spid) o chiederne l'elaborazione a un ente Caf.
L'estensione della misura voluta dal Governo permetterà di accedere al bonus sia chi possiede un Isee sotto i 8.265 euro, che i nuclei famigliari con almeno 4 figli e con Isee inferiore ai 20 mila euro.
I contributi cambiano in base alle dinamiche di mercato che modificano i prezzi di luce e gas. L'aggiornamento viene fatto ogni tre mesi dall'lAutorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera), guidata da Stefano Besseghini.
Per i prossimi bonus bollette i contributi per ogni nucleo famigliare ammontano a:
Al quarto trimestre scatta, inoltre, un ulteriore bonus integrativo sempre basato sulle tre distinzioni in base al numero di membri per nucleo famigliare.
Infine, sono previste degli aumenti per l'acqua calda sanitaria e/o uso cottura in base alla zona climatica in cui il nucleo famigliare ha la residenza. In tutto le zone climatiche sono cinque, e possono arrivare da un minimo di 30 euro per i nuclei di 2 persone a un massimo di 245 euro per le famiglie oltre i 4 membri.
Il bonus bollette prevede un assegno integrativo assegnato ai cittadini affetti da malattia grave, che necessita di fornitura elettrica costante per il mantenimento delle apparecchiature elettromedicali necessarie per mantenere in vita la persona. In questo caso la suddivisione è basata sulla potenza dell'energia prevista dal contratto con il fornitore e all'uso degli strumenti necessari.
In questo caso l'integrazione prevista va da 18,40 euro per la fascia di potenza minima (600 kWh/anno), a un massimo di 36,80 euro per la fascia di potenza massima (1200 kWh/anno).
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