19 Febbraio 2021
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha presentato oggi alla comunità finanziaria il Piano Strategico dell’azienda per il 2021-2024.
"Eni rimane fortemente impegnata a ricoprire un ruolo chiave nella sostenibilità e nell’innovazione, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico in tutte le sue attività", commenta Descalzi. Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nella nostra trasformazione e ci impegniamo a raggiungere la totale decarbonizzazione di tutti i nostri prodotti e processi entro il 2050. Il nostro piano è concreto, dettagliato, economicamente sostenibile e tecnologicamente realizzabile. Inoltre, oggi, annunciamo la fusione dei nostri business delle energie rinnovabili e del retail. Con questa nuova realtà, la nostra già ampia base clienti retail crescerà ulteriormente con l’aumento dell’offerta di energia rinnovabile. La combinazione dei nostri business di bio-raffinazione e marketing, inoltre, darà una forte spinta alla mobilità sostenibile. Queste iniziative contribuiranno sensibilmente alla decarbonizzazione dei nostri prodotti e avranno un impatto positivo per i nostri clienti. Infine, grazie a una forte disciplina finanziaria e una generazione di cassa resiliente, siamo in grado di incrementare la nostra politica di remunerazione, in linea con lo sviluppo strategico del nostro piano”.
PUNTI PRINCIPALI DELLA STRATEGIA
• Leader nella transizione energetica. Decarbonizzazione delle attività per offrire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati. o Zero emissioni nette al 2050, cui si aggiungono i nuovi obiettivi di riduzione di emissioni assolute del 25% entro il 2030 vs. 2018, e del 65% entro il 2040; o Net zero Carbon Intensity al 2050: aggiunti nuovi obiettivi intermedi, -15% al 2030, precedentemente previsto al 2035. Entro il 2040 sarà raggiunto l’obiettivo del -40%.
• Integrazione, diversificazione ed espansione dei business retail e rinnovabili, dei prodotti bio e dell’economia circolare.
• Fusione dei business retail e rinnovabili: o Crescita accelerata della base retail a 15 milioni clienti; o Crescita della capacità installata da rinnovabili a 15 GW al 2030; o EBITDA raddoppiato a quasi €1 miliardo nel 2024.
• Solidità finanziaria per minimizzare l’impatto della volatilità dei prezzi. Crescita selettiva, aumento dell’efficienza e continuo bilanciamento del portafoglio per assicurare valore e rendimenti elevati in tutte le attività. o Riduzione della cash neutrality del gruppo a copertura del capex e dividend floor (€0,36 per azione) sotto i $40/bbl nel corso del prossimo quadriennio.
• Creazione di valore per gli stakeholder. Migliorata la politica retributiva: o dividend floor di €0,36 per azione con Brent a $43/bbl rispetto al precedente livello di $45/bbl; o buyback di €300 milioni/anno con Brent a $56/bbl. Confermato il buyback a €400 milioni/anno da $61/bbl e €800 milioni/anno da $66/bbl.
DECARBONIZZAZIONE
Lo scorso anno, Eni ha annunciato l’obiettivo sulle emissioni scope 1, 2 e 3 basato su una rigorosa metodologia per la misurazione omnicomprensiva delle emissioni di gas serra, che include tutte le attività e i prodotti commercializzati da Eni, e finalizzato al raggiungimento della riduzione dell’80% di emissioni assolute al 2050. Quest’anno Eni ha migliorato questo obiettivo, impegnandosi a raggiungere la completa neutralità carbonica al 2050. La totale decarbonizzazione dei prodotti e delle operazioni di Eni sarà conseguita attraverso le tecnologie esistenti:
• Bio-raffinerie: raddoppio della capacità produttiva a circa 2 milioni di tonnellate entro il 2024, e aumento di 5 volte entro il 2050;
• Economia circolare: incremento dell’uso di biogas, scarti e riciclo di prodotti finali;
• Efficienza e digitalizzazione nelle operazioni e nei servizi ai clienti;
• Rinnovabili: aumento della capacità a 4GW nel 2024, 15GW al 2030 e 60GW al 2050, pienamente integrata con i clienti Eni;
• Idrogeno blu e verde per alimentare le bio-raffinerie Eni e altre attività industriali altamente energivore;
• Carbon capture naturale o artificiale per assorbire le emissioni residue;
• Iniziative REDD+: compensazione di oltre 6 milioni di tonnellate/anno di CO2 entro il 2024 e oltre 40 milioni al 2050;
• Progetti di CCS: capacità totale di stoccaggio di CO2 di circa 7 milioni di tonnellate/anno al 2030 e 50 milioni al 2050. Il gas, che a lungo termine rappresenterà oltre il 90% della produzione di Eni, costituirà un importante sostegno alle fonti intermittenti nell’ambito della transizione energetica.
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