25 Marzo 2025
Palazzo Reale di Milano ospita una delle più complete esposizioni dedicate a Felice Casorati, artista tra i più influenti dell’arte visiva del Novecento. La mostra offre un percorso affascinante tra le sue opere, permettendo di scoprire l’evoluzione del suo stile e il suo contributo all’arte moderna.
Nato a Novara, Casorati trascorse l’infanzia e la giovinezza a Padova, dove iniziò a dipingere e a frequentare le Biennali di Venezia, che alimentarono la sua passione per l’arte. Il suo primo riconoscimento arrivò nel 1907, con la partecipazione alla Biennale veneziana, mentre nel 1913 espose a Ca’ Pesaro, luogo simbolo della cultura italiana, sancendo il suo ingresso ufficiale nel mondo artistico.
Nei primi anni della sua carriera, Casorati subì l’influenza delle avanguardie del tempo, come lo Jugendstil e l’Art Nouveau. Tuttavia, il suo spirito di ricerca lo portò a sviluppare un linguaggio pittorico autonomo. Egli stesso raccontava così quel periodo:
"La serena tranquillità della mia ignoranza era inquinata da una specie di cultura: avevo visto tante cose e sembrava avessi bisogno di trovare la mia strada. È stata una ricerca affannosa, che non potrei dire per fortuna, ma che è stata interrotta da un avvenimento straordinario: la guerra. Per quattro anni non ho dipinto."
Alla fine del conflitto, una tragedia familiare segnò profondamente Casorati: il suicidio del padre. Questo evento lo spinse a trasferirsi a Torino con la madre e le sorelle, dove finalmente si stabilì in modo definitivo.
Fu in questa città che sviluppò il suo stile più maturo, caratterizzato da una metafisicità personale che lo condusse a diventare uno dei protagonisti del realismo magico. La sua tecnica pittorica, innovativa e raffinata, è descritta in una sua lettera:
"Dipingo con colori che stempero con la glicerina e che poi tingo a velo con la cera trasparente. La superficie del dipinto assume un aspetto nuovo e simpatico, almeno per me, e la colorazione può spingersi fino a toni robustissimi senza perdere freschezza e chiarezza."
Oltre a essere un pittore di grande talento, Casorati fu anche un instancabile sperimentatore e promotore culturale. A Torino fondò la Scuola Libera di Felice Casorati, che divenne un punto di riferimento per la nuova generazione di artisti e per l’arte torinese in generale. In un’epoca segnata dal ritorno all’ordine dopo la Grande Guerra, la sua scuola rappresentò una realtà innovativa e fuori dagli schemi.
Un ruolo centrale nel successo di Casorati fu il collezionista torinese Riccardo Gualino, che divenne suo mecenate e grande sostenitore. Casorati realizzò magnifici ritratti della famiglia Gualino e frequentò le loro dimore, tra cui il suggestivo Castello di Cereseto, progettato dallo stesso Gualino, e la sua elegante residenza torinese. Questo rapporto influenzò notevolmente le scelte artistiche del collezionista, che grazie a Casorati arricchì la sua raccolta con opere d’arte moderna.
Oltre alla pittura, Casorati si distinse anche come scenografo teatrale. Collaborò con istituzioni prestigiose come il Maggio Fiorentino, il Teatro di Torino, il Teatro dell’Opera di Roma e, per lungo tempo, con La Scala di Milano, contribuendo con il suo stile visionario alla messa in scena di opere liriche e teatrali.
Questa importante retrospettiva milanese permette di ripercorrere la carriera e l’evoluzione stilistica di Felice Casorati, attraverso una selezione di opere rare provenienti da collezioni private e musei prestigiosi. Un’occasione imperdibile per immergersi nell’universo di un maestro del realismo magico, che ha segnato profondamente la storia dell’arte del Novecento.
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