08 Gennaio 2025
Musei dei Bozzetti, ph Emma Leonardi
Numeri di assoluto rilievo che, come ha sottolineato, soddisfatto, il sindaco e assessore alla cultura Alberto Stefano Giovannetti, “non si improvvisano né si possono ascrivere alla casualità di una stagione fortunata. Sono frutto di un lavoro lungo, silenzioso, fatto di conoscenza, voglia di sperimentare e sinergia, sia fra i nostri uffici comunali, sia con diverse realtà del territorio: una collaborazione su cui abbiamo scommesso con convinzione e che ci ha permesso di offrire ai visitatori opportunità sempre nuove, accessibili e soprattutto calibrate sull’identità di Pietrasanta. Per questo desidero ringraziare tutto il personale che ricerca, propone e porta avanti iniziative strategiche e identitarie della nostra realtà, in una fusione mai banale fra tradizione e innovazione”. La crescita del sistema culturale cittadino, motore economico a tutti gli effetti e leva fondamentale per lo sviluppo del territorio, è certificata come vero e proprio “trend” dai numeri: “Prendiamo il Museo dei Bozzetti – prosegue il sindaco – siamo partiti da circa 26.400 presenze nel 2018 che sono diventate quasi 41.400 nel 2022 e che, nel 2024, hanno superato le 61.500, con buoni flussi anche nei mesi meno ‘estivi’ come aprile e novembre”. E se la sede museale intitolata a Pierluigi Gherardi ha beneficiato, in popolarità, delle tante iniziative organizzate per celebrare i suoi primi 40 anni, anche gli altri poli della cultura locale non sono stati da meno: ad esempio il Museo Archeologico Versiliese “Bruno Antonucci”, al piano terra di Palazzo Moroni, ha accolto 15.208 persone, quasi triplicando i numeri del 2022 (quando furono 5508) e la Casa Natale di Giosuè Carducci, a Valdicastello, è passata da 391 accessi ai 734 dell’anno appena trascorso. Grande successo di pubblico anche per le mostre (122.474 visitatori totali, esclusi quelli degli eventi espositivi in sala delle Grasce e nella sala del San Leone), per le iniziative organizzate nel salone dell’Annunziata (154, con un totale di oltre 21.200 partecipanti), per la sala Luisi, “new entry” 2024 aperta solo da giugno e, in via sperimentale, con orario “ridotto” ma che ha comunque richiamato più di 2000 persone e per i 18 appuntamenti pensati per promuovere il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea, dopo il lancio della nuova web app dedicata all’itinerario artistico: da fine agosto a novembre, in più di 400 hanno partecipato alle iniziative di “Un Parco così non si era mai visto!” curate da Coop Itinera e che hanno spaziato da mini tour a bordo del trenino turistico a passeggiate per bambini e famiglie fino alle visite guidate in Lis, la lingua dei segni. Forte e sostanziale anche il contributo della biblioteca comunale “Giosuè Carducci”, sempre più “viva” grazie alle tante iniziative di promozione alla lettura che coinvolgono giovani, meno giovani e giovanissimi: oltre 16.800 le presenze del 2024, con un “picco” registrato nei mesi di ottobre e novembre. Intanto è stata definita dal Comune di Pietrasanta la programmazione triennale per i grandi eventi d’arte. Un piano triennale che prevede eventi espositivi che si svolgeranno in città fino al 2028 “rispondendo, anche per il settore culturale, a quell’esigenza di programmazione a lungo raggio – sottolinea il primo cittadino, che ha anche la delega a cultura e turismo – che permette a noi, come amministrazione, di lavorare meglio sotto il profilo organizzativo e promozionale e ad artisti e curatori di predisporre progetti sempre più qualificati e ‘su misura’ per Pietrasanta: un altro passo per offrire un prodotto di assoluta eccellenza alla Versilia, all’intera Toscana e a tutto il palinsesto culturale italiano, capace di produrre le migliori ripercussioni possibili anche sul settore turistico e dell’accoglienza per 365 giorni l’anno”. Oltre al “tris d’assi” già calato per il 2025 (Filippo Tincolini, Kan Yasuda e Stefano Chiassai), hanno già “prenotato” la loro presenza nei luoghi simbolo della creatività cittadina (chiesa e chiostro di Sant’Agostino, piazza Duomo e altri spazi di centro storico e Marina) per il 2026 lo scultore georgiano Vazha Mikaberidze, al secolo Prasto; Gustavo Vélez, che “festeggerà” così i suoi primi trent’anni di lavoro a Pietrasanta e Tano Pisano, cittadino onorario della “Piccola Atene” e firma inconfondibile delle grandi installazioni murarie che si stagliano lungo via Sant’Agostino. Il 2027 sarà l’anno della mostra dedicata all’artista colombiano Fernando Botero, un altro cittadino illustre di Pietrasanta che qui ha voluto essere sepolto, nell’autunno 2023, al fianco della compagna di vita Sophia Vari e dove ha lasciato tante “tracce” della sua maestria nell'esplorazione delle forme e dei volumi, come la scultura "Il Guerriero", posizionata in piazza Matteotti e gli affreschi nella Chiesa della Misericordia. Nel 2028, infine, già inserita in calendario la personale del costaricano Jiménez Deredia, autore della scultura-fontana "Continuaciòn" che accoglie i visitatori a Pietrasanta al centro della rotatoria fra la Statale Aurelia e via Unità d’Italia e, dalla fine degli Anni ‘90, assiduo frequentatore di laboratori e fonderie pietrasantine, oltre che protagonista di eventi espositivi in Italia, nelle maggiori capitali europee e nell’intero continente americano.
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