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“Giardino sottomarino" di Paul Klee, il maestro tedesco che insegnava al Bauhaus e frequentava i surrealisti a Parigi

Fu detto che per essere un surrealista gli mancava l'"automatismo psichico", che voleva dire creare un'arte in cui l'artista rinunciava al controllo consapevole sul processo produttivo a favore dell'inconscio. Per Breton Klee è un oggetto d'interesse per poeti e scrittori, ma difficilmente lo è per i suoi colleghi pittori parigini

29 Settembre 2024

“Giardino sottomarino" di Paul Klee, il maestro tedesco che insegnava al Bauhaus e frequentava i surrealisti a Parigi

“Giardino sottomarino" di Paul Klee

“Giardino sottomarino"("Unterwasser-Garten") e' un dipinto di 108,5 x 88,5 cm realizzato nel 1939 dal pittore tedesco/svizzero Ernst Paul Klee (Münchenbuchsee, 18 dicembre 1879 – Muralto, 29 giugno 1940). Il dipinto appartiene ad una collezione privata ed e' stato esposto al pubblico per l'ultima volta dal febbraio al giugno del 2019 presso il Museo d’arte della Svizzera italiana a Lugano nella mostra "Surrealismo in Svizzera".

Ma Paul Klee era svizzero o tedesco? Il papa' era un musicista tedesco la mamma cantante svizzera e' nato vicino Berna, citta' federale Svizzera e capitale dell'omonino cantone. Ernst Paul era un ottimo violinista e amava Bach, Mozart, Beethoven e Wagner.  Ma no, era tedesco.

Anche se e' nato in Svizzera, vi ha trascorso più della metà della sua vita ed ha anche chiesto la cittadinanza Svizzera.

 A 19 anni si trasferisce da Berna a Monaco di Baviera. Vuole andare all'Accademia di Belle Arti, ma lì viene rifiutato. Studia grafica. Nel 1900 si trasferì nel proprio studio e continuò la sua formazione nel corso di pittura di Franz von Stuck. Segue poi un lungo viaggio in Italia, poi a Parigi.

 Tornato a Monaco di Baviera entra in contatto con il gruppo di artisti attorno a Wassily Kandinsky, August Macke e Franz Marc. Partecipa alla seconda esibizione del "Cavalere azzurro". Nel 1914 si recò in Tunisia con Macke e Moilliet, dove scoprì nuova luce e nuovi colori – e il suo amore per la pittura.

Poi scoppia la prima guerra mondiale. E solo un mese dopo, nel settembre del 1914, il suo amico Macke muore sul campo. Nel marzo 1916 Franz Marc fu ucciso vicino a Verdun, Francia. Anche Klee viene arruolato, ma è fortunato, arriva in uno squadrone sostitutivo dietro il fronte. Lì dipinge aeroplani, lavora come impiegato e sopravvive illeso alla guerra. Dopo la guerra ebbe il suo studio a Monaco nel palazzo di Suresnes. A partire dal 1920 e' docente del Bauhaus  a Weimar. Diventa membro del Council of Visual Artists.

 Nel 1924 ha luogo la sua prima mostra negli Stati Uniti, un anno dopo a Parigi. Nel 1925 firmò un contratto di concessione con Alfred Flechtheim, proprietario di gallerie a Berlino e Düsseldorf. Nel 1929 era all'apice del suo successo. Il MoMA di New York e la National Gallery di Berlino organizzano grandi mostre per il suo cinquantesimo compleanno.

 Nel 1933 Hitler salì al potere. L'arte di Klee è classificata come "degenerata" e perde la sua posizione di professore all'Accademia di Düsseldorf. La vigilia di Natale del 1933 emigrò in Svizzera.

 Nel 1937 i nazisti tennero la mostra “Arte degenerata” a Monaco di Baviera. Quindi confiscano oltre 100 sue opere da collezioni pubbliche e le vendono all'estero per ottenere valuta straniera.

 Klee, tornato in Svizzera, lavora come un matto e crea oltre 1200 opere nel 1939, l'anno più produttivo della sua vita.

Poi la sua salute peggiorò drammaticamente. La natura della sua malattia rimane sconosciuta. Deve andare in Ticino per una cura, ma questo non porta alcun miglioramento.

 Morì nella clinica di Locarno-Muralto il 29 giugno 1940, pochi giorni prima di ottenere la cittadinanza svizzera. Trascorse buona metà della sua vita, 33 anni, a Berna. Oggi vi si trova anche il Zentrum Paul Klee, il suo museo.

In "Giardino sottomarino" e' possibile ammirare con quale perizia tecnica Paul Klee riproduce la "craquelure" (termine francese per inducare la rete di sottili fratture minori o "screpolatura" della pittura. E' dovuta all'invecchiamento, a degli errori tecnici o da movimenti differenziali degli strati di rivestimento e del substrato del dipinto). A questa voluta dall'artista si aggiunge poi, quale lascito della qualita' della pittura la craquelure prodotta dal tempo e dall'essicazione delja vernice. 

Paul Klee puo' essere definito precursore del surrealismo o, più precisamente, artista che ne anticipo' le tendenze, superandone anche le debolezze dottrinali. Klee aveva un suo modo di condurre la matita e una cifra stilistica del grottesco e dell’ironia che emergeva nelle sue riflessioni artistiche come docente del Bauhaus. Con le sue opere, diede impulsi fondamentali al movimento surrealista e ne divento' figura di riferimento. 

Questo anche se André Breton - autore nel 1924 del "Manifesto del surrealismo"- che vedava Klee come un precursore del surrealismo, considerava le sue opere "troppo belle". E soprattutto esse non corrispondevano alle sue idee di surrealismo: quello che Breton non trovava nelle opere di Klee era l'"automatismo psichico":  questo avrebbe significato creare un'arte in cui l'artista rinunciava al controllo consapevole sul processo produttivo a favore dell'inconscio. Per Breton Klee è un oggetto d'interesse per poeti e scrittori francesi, ma difficilmente lo è per i suoi colleghi pittori parigini.

Di Giovanni Conticelli.

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