15 Settembre 2023
Sandra Mei, Pier Luigi Pizzi, Luigi Ficacci
Non poteva che essere un grande regista, scenografo e costumista a firmare la 70.a edizione del Festival Puccini di Torre del Lago, che si svolgerà come di consueto nella città di elezione del maestro lucchese affacciata sul lago di Massaciuccoli (dove c’è la bella villa oggi museo) che verrà celebrato nel 2024 a 100 anni dalla sua scomparsa. Il nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Luigi Ficacci, direttore artistico per questa edizione speciale del Festival di Torre del Lago per celebrare la sua 70.a edizione e l’anniversario della scomparsa di Giacomo Puccini ha infatti scelto Pier Luigi Pizzi per firmare il cartellone, in stretta collaborazione il direttore d’orchestra Jan Latham Koenig con l’ incarico di curare la qualità artistica dell’organico orchestrale e corale. “Il consiglio di amministrazione ha dato vita ad un programma davvero straordinario per contrappuntare l’anno pucciniano e celebrare con tanta musica la 70.a edizione del Festival dedicato al Maestro” , afferma Ficacci, che sottolinea come il livello dei lavoratori del festival, tecnici ed artistici, sia si altissimo livello. “Una qualità del lavoro tale che produrrà uno slancio qualitativo ancora maggiore sotto la guida di Pizzi ed il direttore d’orchestra Jan Latham Koenig. Questo importante anniversario – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Viareggio Sandra Mei (sotto il quale ricade la città di Torre del lago) – verrà suggellato dalla completa riqualificazione del Belvedere sul lago e dalla ristrutturazione di Villa Caproni di Taliedo, appartenente alla celebre famiglia di aviatori e da alcuni anni di proprietà comunale.
Il cartellone di Pier Luigi Pizzi vede in scena dal 12 luglio al 24 agosto 6 titoli pucciniani che nell’ordine della loro presentazione al pubblico saranno: Le Villi ed Edgar in un ditticonella stessa serata, Manon Lescaut , la Bohème, Tosca e l' incompiuta, Turandot che terminerà con la celebre struggente nota dell'ottavino che commenta la morte di Liù. Una visione quella del direttore artistico Pier Luigi Pizzi che, dopo aver messo a segno due fortunate regie a Torre del Lago (Tosca nel 2022 e Madama Butterfly nel 2023) torna per firmare un cartellone pucciniano di teatro musicale filologico nella tradizione.Un cartellone che tratteggia il percorso artistico di Puccini, dall’opera d'esordio le Villi (1884) del ventiseienne Giacomo, scritta su suggerimento del suo insegnante di conservatorio Amilcare Ponchiellie con la quale il pur giovane musicista si fecenotare per la forza della scrittura sinfonica. L’Opera fu bocciata al Concorso bandito da Sonzogno e Puccini non ammesso; ma, dopo la sua prima rappresentazione al Teatro dal Verme di Milano (31 maggio 1884) il giudizio fu unanime nel riconoscere le qualità di questo giovane musicista. Le Villi a Torre del Lago. Sarà la quinta rappresentazione al Festival Puccini: la prima rappresentazione nel 1984, la seconda nel 1991 e la terza nel 2000 che vide protagonista Katia Ricciarelli e l’ultima proposta nel cartellone del Festival Puccini 2019. Le Villi sarà in scena in dittico con Edgar, titolo che rappresenta una rarità sul palcoscenico operistico nazionale ed internazionale - sono trascorsi 16 anni dalla sua ultima presentazione al Festival Puccini. E’ la seconda opera di Giacomo Puccini, che ebbe la sua prima al Teatro alla Scala di Milano la sera del 21 aprile 1889,una partitura che non dava ancora la misura del suo talento ma che non mancò di raccogliere giudizi positivi e di apprezzamento dal pubblico e dalla critica. L’opera della maturità artistica di Giacomo Puccini Manon Lescaut,(1893) con cui esplose e si impose il genio pucciniano sarà presentata in due serate. Il programma prosegue poi con due nuovi allestimenti, La Bohème (1896) e Tosca (1900). In ordine di presentazione al pubblico il Festival Puccini propone in agosto per quattro rappresentazioni l’opera senza finale Turandot (1926) con cui Puccini concluse prematuramente la sua carriera di grande operista. Un lavoro incompiuto rispetto al quale sono molti a credere alle difficoltà del compositore a trovare un lieto fine dopo la pagina musicale di assoluta intensità per la morte di Liù. Le rappresentazioni a Torre del Lago si concluderanno sulle note dell’ottavino che fermarono per sempre il genio pucciniano consacrando questo titolo tra le pietre miliari della modernità musicale. Tutte le opere, ad eccezione di Manon Lescaut, che sarà presentata in forma di concerto e di La Bohème la cui regia sarà di Massimo Gasparon, saranno affidate per regia, scene e costumi a Pier Luigi Pizzi che ha pensato ad un progetto unitario tecnologicamente innovativo. Il maestro, nato e cresciuto a Milano, anche se ha collaborato con i più importanti festival di tutto il mondo, è stato folgorato dalla bellezza del lago di Massaciuccoli, sul quale di affaccia il Gran Teatro che ormai da qualche anno presenta dei bilanci in attivo. In particolare, nella stagione estiva appena trascorsa, gli incassi superano la previsione grazie ad un pubblico di oltre 28.000 spettatori provenienti da 59 Paesi del mondo. Dal 14 luglio al 26 agosto scorsi, il festival ha messo in opera 27 proposte di spettacolo per 3 nuove produzioni La Bohème, Madama Butterfly e il Dittico (Tabarro e Castello di Barbablù) e la ripresa di Turandot cosi distribuite: 16 spettacoli nel Gran Teatro all’aperto (14 recite d’opera, 1 prova generale aperta, 1 concerto sinfonico dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia) 5 spettacoli nell’Auditorium Enrico Caruso e 6 spettacoli a Villa Paolina che hanno richiamato 28408 spettatori con un incremento del 23,75% rispetto all’edizione 2022 producendo un incasso da biglietteria di € 1.350.000.
Madama Butterfly il titolo che ha riscosso unanime consenso di pubblico e critica il cui allestimento innovativo ha visto crescere il pubblico ad ogni recita per giungere alla sua ultima recita con un teatro quasi sold out. Campioni di incasso La Bohème e Turandot quest’ultima nell’allestimento frutto di una coproduzione con il Teatro Goldoni di Livorno dove sarà in scena nella prossima stagione e proposta a Torre del Lago per il terzo anno consecutivo per la regia di Daniele Abbado. 10.434 i biglietti venduti online con un incremento in valore assoluto di oltre 2000 rispetto all’edizione 2022 ed un indice di riempimento del Teatro che nelle 14 serate supera il 50% e si attesta al 54, 14%. Taiwan, Hong Kong, Bahamas, Swaziland, Filippine, Brasile, Nuova Zelanda alcuni dei 59 Paesi di provenienza del pubblico del Festival Puccini 2023 con in testa ancora una volta la Germania seguita da Regno Unito e Paesi del Nord Europa. 39 i tour operator che hanno organizzato Gruppi . Il Festival ha avuto una ottima visibilità sui media con il ritorno della critica più autorevole che hanno contribuito ad un ottimo posizionamento del brand Festival Puccini anche attraverso i suoicanali social che hanno consentito di raggiungere nel periodo di svolgimento oltre 1 milione di persone .Numeri che attestano la notorietà del Festival Puccini in Italia e nel mondo e che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha inteso premiare con il Pegaso d’oro consegnato nella serata conclusiva del Festival Puccini 2023.
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