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Galileo Galilei, sparisce trattato astronomico: è giallo

Si infittisce il mistero sul Sidereus Nuncius Magna scritto da Galileo nel '600 e scomparso anni fa. Emergono nuovi indizi.

16 Aprile 2021

Galileo Galilei, sparisce trattato astronomico: è giallo

Galileo Galilei (fonte foto Wikipedia)

Giallo su Galileo Galilei: la presunta versione originale di un suo trattato astronomico, custodita in Spagna, precisamente a Madrid, era sparita oltre 15 anni fa e le indagini della Polizia erano partite solo nel 2018. Ma ecco che oggi il giallo si infittisce: emergono nuovi elementi.

A dare una svolta alle indagini è stato Marino Massimo De Caro, noto ex trafficante di libri condannato in Italia per il maxi-furto nella biblioteca dei Girolamini a Napoli, che ora ammette di aver avuto fra le mani l'esemplare cercato, negando però di averlo ottenuto illegalmente.

Procedono intanto le ricerche della Polizia spagnola (e non solo) per ritrovare il trattato astronomico di Galileo scomparso anni fa. Ma di che cosa si tratta?

Galileo Galilei, Sidereus Nuncius Magna sparito: la ricostruzione dei fatti

L'oggetto misterioso è l'opera Sidereus Nuncius Magna, scritta da Galileo Galilei all'inizio del XVII secolo. Prima della sparizione era conservata nella Biblioteca Nazionale di Spagna (Bne). Nel 2014 però, durante una consueta revisione tecnica, le restauratrici si accorsero che la copia del trattato di Galileo in possesso della Biblioteca era falsa.

Il fatto non venne denunciato alla polizia fino al 2018. Gli inquirenti aprirono solo anni dopo un'indagine, rimasta segreta fino a un mese fa. Il sospetto è che l'opera originale sia stata rubata addirittura nel 2004. Da chi non si sa. Intanto anche il Ministero della Cultura spagnola ha dato il via a un procedimento per chiarire i fatti.

Nella sua ultima intervista l'ex trafficante De Caro — che in Italia ha scontato sette anni per il furto della celeberrima biblioteca napoletana di cui fu direttore— ha risposto alle accuse, sostenendo di aver comprato il Sidereus Nuncius originale da "un'importante famiglia argentina" e di averlo poi venduto alla libreria Sourget di Parigi. Nega tuttavia di aver partecipato al furto di Madrid.

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