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L’operaio rumeno Octay Stroici è morto, il 66enne era rimasto sotto le macerie dopo crollo torre dei Conti, estratto ancora vivo dopo 11 ore

Stroici era apparso subito in condizioni gravi, tant'è che gli era stato applicato un massaggio cardiaco in ambulanza

04 Novembre 2025

L’operaio rumeno Octay Stroici è morto, il 66enne era rimasto sotto le macerie dopo crollo torre dei Conti, estratto ancora vivo dopo 11 ore

Octay Stroici, fonte: Facebook, @Paolo Limonta

L'operaio rumeno Octay Stroici è morto. Il 66enne era rimasto sotto le macerie in seguito al crollo della Torre dei Conti a Roma. 11 ore per l'operazione di salvataggio, l'uomo era anche stato estratto vivo, ma si è spento poco dopo dell'arrivo in ospedale. L'incidente di ieri sarebbe potuto essere una tragedia se non ci fossero stati i soccorritori sul posto che hanno salvato gli altri operai rimasti intrappolati. 

L’operaio rumeno Octay Stroici è morto, il 66enne era rimasto sotto le macerie dopo crollo torre dei Conti

Non ce l'ha fatta Octay Stroici, l'operaio rumeno di 66 anni rimasto sotto le macerie in seguito al crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. L'uomo era stato estratto vivo nella serata di ieri dopo ben 11 ore di operazioni di soccorso. Stroici era apparso subito in condizioni gravi, tant'è che gli era stato applicato un massaggio cardiaco in ambulanza.

Le sue grida hanno scandito la giornata di ieri: "Non posso muovermi, fate presto", urlava. L'uomo era nato in Romania ma lavorava nella capitale come manovale. Aveva una casa alle porte di Roma e tra le sue passioni più grandi c'era il mare. Tantissimi i messaggi di cordoglio in queste ore, anche da parte delle istituzioni.

Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli: "Piangiamo la morte di Octavian Stroicy: il suo cuore ha smesso di battere malgrado l’ammirevole sforzo dei Vigili del Fuoco che lo avevano estratto ancora vivo dalle macerie della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. A sua moglie, a tutta la sua famiglia, rivolgo il mio cordoglio accorato e quello del Ministero della Cultura. Octavian non è rimasto solo nemmeno per un istante: oltre ai Vigili del Fuoco, le istituzioni nazionali e romane, le forze di sicurezza, il personale sanitario, la Protezione civile e i cittadini presenti hanno partecipato fino all’ultimo al tentativo di salvarlo. Il suo ricordo ci accompagnerà".

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