Crollo Torre dei Conti a Roma, vivo e "cosciente" operaio 66enne rimasto sotto le macerie, Procura apre inchiesta per disastro colposo - VIDEO

È vivo l'operaio rimasto sotto le macerie a seguito dell'improvviso crollo di una parte della Torre dei Conti avvenuto questa mattina, ore 11.20, in Largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali di Roma. Oltre ai quattro operai già salvati infatti, sotto il materiale ceduto dall'edificio in ristrutturazione, è rimasto un altro uomo, 66enne romeno, che sarebbe cosciente e con cui i soccorritori sarebbero riusciti a scambiare alcune parole.

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La procura indaga per lesioni colpose

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Proseguono dunque senza sosta le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco per salvare, sia con la macchina aspiratori sia a mani nude, l'operaio 66enne di nome Octavian rimasto intrappolato a seguito del doppio crollo della Torre dei Conti, il monumento affacciato sui Fori Imperiali. Le operazioni procedono anche se a rilento: situazione delicata, resa precaria dai frequenti stop per evitare nuovi crolli. Da quanto si apprende però, i soccorritori sarebbero riusciti a parlare col 66enne le cui condizioni di salute restano ancora poco chiare. Oltre a lui, altri tre operai sono stati tratti in salvo, mentre un quarto è stato portato in codice rosso all'ospedale San Giovanni.

Il lavoro di soccorso sta riguardando l'aspirazione di macerie dalle finestre, sul lato dei Fori Imperiali, mentre il 66enne si troverebbe in stato di sicurezza in una camera d'aria. Anche una squadra di speleologi si starebbe preparando ad entrare nell'edificio. Il ministro degli Esteri della Romania è intervenuto sul caso dell'operaio Octavian. "La presenza dei nostri funzionari è garantita sia in ospedale, dove si trova il primo ferito, sia sul luogo dell'incidente, dove la situazione resta critica e il lavoro dei vigili del fuoco e' vitale in questo momento" ha dichiarato la ministra Oana Toiu.

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La portavoce del Ministero degli Esteri russo "bacchetta" l'Italia: "Ricordo che a maggio di quest'anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che 'il sostegno italiano all'Ucraina, compreso l'aiuto militare e i contributi versati tramite i meccanismi UE, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro'"

Intanto, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo, dopo il cedimento della Torre, per i reati di disastro colposo e lesioni colpose. È prevista, da parte degli inquirenti, una consulenza tecnica volta a ricostruire la dinamica e ad accertare le cause del disastro.