04 Novembre 2025
Pubblicizzavano attraverso video sui social investenti su alcune note piattaforme di trading online e negli anni sono riusciti a convincere tante persone, molte delle quali loro colleghi, a investire piccoli e grandi somme nella speranza di vederle crescere. Ma nessuno di loro era abilitato. Per questo tre poliziotti della Questura di Genova sono indagati, insieme a un assicuratore, per il reato di abusivismo finanziario. Dei tre, solo uno gestiva poi in concreto gli investimenti. Gli altri tre si occupavano di procacciare gli investitori e in cambio ottenevano un profitto pari al 25% degli interessi maturati sul capitale investito.
L’inchiesta è nata dopo la querela presentata nel 2022 da un’investitrice che aveva affidato a uno dei poliziotti sessantamila euro. Da lì sono scattate le indagini della guardia di finanza. I quattro sono stati anche intercettati e perquisiti. E alcuni di loro hanno scelto di farsi interrogare dal pm che tuttavia ha notificato qualche tempo fa a tutti e quattro l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e a breve deciderà se chiedere per tutti il rinvio a giudizio. Dalle carte emerge che tra il 2017 e il 2023 sono oltre 160 gli investitori che si sono affidati ai quattro indagati con somme che vanno dalle poche migliaia di euro a cifre decisamente più altre: uno degli investitori ha affidato agli ‘abusivi’ ben 350mila euro, diversi altri cifre comprese tra 50mila e 170mila euro. In tutto hanno gestito capitali per circa 4 milioni di euro.
Per gli inquirenti i quattro quindi svolgevano quest’attività “in maniera professionale e continuativa, senza esservi abilitati”. L’abusivismo finanziario è punito dall’articolo 166 del testo unico finanziario con la reclusione da 1 a 8 anni e una multa da 4 a 10mila euro.
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