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Incidente sulla Colombo a Roma, autopsia: "Beatrice Bellucci morta per politrauma", l'amica della vittima indagata come "atto dovuto"

Beatrice Bellucci è morta per un politrauma addominale e toracico. L'amica della vittima si è risvegliata dal coma farmacologico, ed è stata iscritta nel registro degli indagati come "atto dovuto"

29 Ottobre 2025

Incidente sulla Colombo a Roma, autopsia: "Beatrice Bellucci morta per politrauma", l'amica della vittima indagata come "atto dovuto"

Beatrice Bellucci e Silvia Piancazzo, fonte: Facebook, @Sharing TV Europa

L'autopsia effettuata sul corpo di Beatrice Bellucci, la ragazza morta nell'incidente sulla Colombo a Roma, ha stabilito che la giovane è deceduta a causa di un violento politrauma addominale e toracico. La 20enne era su una Mini Cooper centrata dalla Bmw Serie 1 guidata da Luca Domenico Girimonte, il 22enne indagato per omicidio stradale. Assieme a lei c'era l'amica Silvia Piancazzo, a cui è stata asportata la milza e che ha riportato diverse fratture. Piancazzo si è svegliata dal coma farmacologico, e ora, la speranza è che possa aiutare gli inquirenti a inquadrare meglio la dinamica del sinistro, anche se è molto probabile che la Bellucci abbia perso la vita in seguito ad una folle gara di velocità. La stessa Piancazzo è stata indagata come "atto dovuto".

Incidente sulla Colombo a Roma, autopsia: "Beatrice Bellucci morta per politrauma"

Beatrice Bellucci è morta per un politrauma addominale e toracico. È quanto ha stabilito l'autopsia sulla giovane che ha perso la vita in seguito all'incidente sulla via Cristoforo Colombo a Roma. L'esame autoptico che è stato portato avanti al policlinico Tor Vergata ha consegnato un quadro più chiaro in merito alla causa della morte di Beatrice Bellucci, unica vittima del violento sinistro nella Capitale.

L'auto sulla quale viaggiava la giovane è stata centrata in pieno da una Bmw guidata da Girimonte, iscritto nel registro degli indagati. Assieme a lui, sulla vettura c'era anche Raffaele F., illeso. Entrambi hanno consegnato i codici di sblocco dei loro cellulari, sequestrati insieme a quello dell’amico che guidava un’altra Bmw grigia partita con loro da Anzio. Entrambe le auto si dirigevano verso il centro di Roma.

L'unica buona notizia è data dal fatto che l'amica della vittima, Silvia Piancazzo, si è svegliata dal coma farmacologico. I medici hanno illustrato che "l’ulteriore miglioramento delle condizioni generali ha consentito la sospensione della sedazione e della ventilazione meccanica". Il dottor Emiliano Cingolani, direttore facente funzioni della Uoc Shock e Trauma dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, ha dichiarato che "oggi la ragazza è vigile e in grado di relazionarsi con i sanitari e i familiari, attende il completamento del percorso chirurgico ortopedico che avrà inizio quando le sue condizioni lo permetteranno. Al momento rimane ricoverata in terapia intensiva in prognosi ancora riservata".

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