28 Ottobre 2025
Chiara Poggi sarebbe stata colpita con un Baby tonfa, uno strumento di autodifesa compatto, simile a un portachiavi, utilizzato nelle arti marziali e nel Krav Maga. A dirlo è Luisa Regimenti, docente di Medicina Legale presso l’Università di Roma Tor Vergata, secondo la quale questa arma sarebbe compatibile con un foro trovato sulla tempia del cadavere durante l’autopsia. "Ho osservato le abitudini dell’unico indagato per il delitto di Garlasco, Andrea Sempio, e sono stata molto incuriosita dal fatto che praticasse il Krav Maga", ha detto l'esperta.
Proprio nelle scorse ore, l’anatomopatologa Cristina Cattaneo ha lavorato su una perizia i cui risultati scagionerebbero Alberto Stasi.
Una svolta inattesa riaccende i riflettori sul delitto di Garlasco. A diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007, emerge una nuova ipotesi investigativa: la giovane potrebbe essere stata colpita con un Baby Tonfa, uno strumento di autodifesa compatto utilizzato nelle arti marziali e nel Krav Maga.
Il Baby Tonfa è una versione miniaturizzata del tonfa tradizionale, un bastone laterale impiegato nelle tecniche di combattimento. In questa variante, l’oggetto è lungo pochi centimetri, spesso in plastica o metallo, e può essere portato come portachiavi. È progettato per colpire con precisione punti sensibili del corpo, amplificando la forza dell’impatto. Si tratta di un’evoluzione del kubotan sviluppata in Israele. Di solito il materiale di cui è composto è la plastica.
Secondo la professoressa Luisa Regimenti, il Baby Tonfa sarebbe “perfettamente compatibile” con una delle lesioni riscontrate sul corpo di Chiara Poggi: un foro rotondeggiante e poco profondo sulla tempia, ritenuto la causa della morte. L’ipotesi è stata formulata sulla base di una nuova analisi delle fotografie autoptiche e dei referti medico-legali.
"In questi mesi mi sono interrogata a lungo per capire cosa avesse provocato quel foro sulla tempia della povera Chiara. Le caratteristiche della lesione, poco profonda e rotondeggiante, mi hanno spinto ad approfondire", spiega Regimenti a Rita Cavallaro. "Così ho osservato le abitudini dell’unico indagato per il delitto di Garlasco, Andrea Sempio, e sono stata molto incuriosita dal fatto che praticasse il Krav Maga". Sempio è stato anche insegnante della disciplina.
Il Krav Maga sarebbe nato per reagire alle aggressioni antisemite nelle comunità ebraiche intorno agli anni Trenta del secolo scorso. La sua progettazione consente di affrontare aggressioni sfruttando tattiche per mettere ko un avversario il più velocemente possibile, mirando a punti vulnerabili. "Quando ho visto il Baby Tonfa, un piccolo oggetto metallico appuntito e dai contorni tondeggianti, non ho avuto più dubbi: c’è una perfetta compatibilità con la lesione nella regione temporale della povera Chiara", ha aggiunto Regimenti.
La super-consulenza dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo suggerirebbe che l’aggressione potrebbe essere avvenuta in più fasi e con la possibile presenza di più persone. Inoltre scagionerebbe Alberto Stasi. La perizia ha incrociato dati antropometrici, analisi forensi e nuove valutazioni autoptiche. Sulla base dei risultati, l'orario della morte di Chiara Poggi potrebbe essere spostato in avanti rispetto alla finestra temporale accolta nei processi precedenti. Questo elemento è cruciale: se confermato, renderebbe incompatibile la presenza di Alberto Stasi sulla scena del crimine, rafforzando il suo alibi.
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