Ventimiglia, spari contro due migranti accampati in una tenda sul letto del Roja, diciottenne gravissimo

Gli spari sabato notte sono stati sentiti perfino dal centro abitato e sono state le telefonate dei cittadini di Ventimiglia ad allertare i carabinieri, che giunti sul posto hanno trovato due migranti di origine nordafricana feriti a braccia e gambe. La sparatoria è avvenuta all’interno della tendopoli allestita dai migranti lungo il fiume Roja, sotto il cavalcavia di via Tenda, nei pressi dell’Aurelia che porta al confine francese.

I due feriti sono giovani: un tunisino di 30 anni colpito di striscio al polpaccio e all’alluce e un altro suo connazionale di 18 anni, pure lui raggiunto da un proiettile a una coscia ma anche con ferite da arma da taglio alle mani e alla gamba. Entrambi sono ora ricoverati all’ospedale Borea di Sanremo, ma prima erano scappati lungo il fiume Roja e sono stati rintracciati dal carabinieri in stato di ipotermia. Una di loro si è pure aggravato per le ferite da arma da fuoco. Si tratta del diciottenne. Il personale medico dell'ospedale di Sanremo, dov'era stato ricoverato in codice rosso, ha deciso di trasferirlo al più specializzato centro sanitario Santa Corona, di Pietra Ligure, dopo aver notato il sanguinamento di una arteria. Il giovane, tra l'altro, era stato trovato in ipotermia, perché la sparatoria è avvenuta nel corso della notte ed è rimasto a lungo nascosto nel greto del fiume. L'altro ferito, un trentenne, preso di striscio al polpaccio sinistro e all'alluce, era stato portato in ospedale in "codice giallo" di media gravità. Sul caso indaga ora la polizia.