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Animali in casa, proibito tenere lupi, orsi, marmotte e castori; permessi pappagalli, gechi, tartarughe di terra e merli indiani

La normativa italiana vieta la detenzione di numerose specie selvatiche o esotiche per motivi di sicurezza e tutela ambientale. Sanzioni severe per chi viola le regole

07 Settembre 2025

Animali in casa, proibito tenere lupi, orsi, marmotte e castori, permessi pappagalli, gechi, tartarughe di terra e merli indiani

Lupo, fonte: imagoeconomica

Koala, iguane, pantere o una scimmia: sono animali che, spazi e impegni permettendo, si possono, almeno in teoria, tenere in casa in Italia come animali domestici? La risposta è no. Non tutti gli animali possono essere considerati domestici e perciò non tutti si possono tenere in casa. La legge, infatti, vieta il possesso in casa di alcuni animali, soprattutto alcune categorie di animali definiti solitamente «esotici», perché molti di questi sono rari o in via di estinzione, oppure perché potrebbero essere pericolosi o aggressivi.

Animali che non si possono tenere in casa: cosa dice la legge in merito

Sempre più famiglie italiane possiedono un animale domestico: un cane, un gatto, un criceto. I più appassionati invece si avventurano nell’impegno di prendersi cura di animali domestici esotici come le iguane o i serpenti. Il possesso di alcuni di essi però può essere vincolato da certe limitazioni disciplinate dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (il cui acronimo è CITES). Esiste infatti una lista delle specie animali vietate e concesse in casa e chi non rispetta le indicazioni rischia pene molto severe: dall’arresto fino a 3 anni di reclusione, a multe fino a 150mila euro. Un discorso a parte riguarda i cani «aggressivi». Al contrario di quanto accadeva in passato, non esistono infatti più specie definite come pericolose a priori.

Quali sono gli animali che non si possono tenere in casa

È vietato, ad esempio, tenere in casa animali come lupi, orsi, marmotte, castori, volpi, cerbiatti e cinghiali perché sono classificati nella categoria degli animali selvatici. La detenzione è illegale perché sono animali autoctoni e la vendita e cattura sono vietate. In Italia è presente anche il Decreto del Ministro per l’Ambiente del 19/4/1996 (modificato con Dm del 26/4/2001) il quale vieta il possesso di alcuni animali perché ritenuti potenzialmente pericolosi per i quali è proibita la detenzione. Nell’elenco, che comprende circa 10 ordini animali e 54 famiglie della classe dei mammiferi e dei rettili, troviamo elefanti, tigri, pantere, iene, scimmie, lontre, lemuri, alligatori, varie specie di serpenti (come il serpente corallo, l’anaconda, il mamba e la vipera) nonché aracnidi pericolosi.

Quali sono gli animali domestici concessi

Al contrario, gli animali che possono essere tenuti in casa sono pappagalli, gechi, tartarughe di terra, merlo indiano, cavia peruviana, furetto, chinchilla, iguana, drago barbuto, serpenti (tranne quelli vietati dal decreto), riccio africano oltre ovviamente a quelli che noi definiamo già domestici come cani, gatti, uccelli, pesci e conigli. Alcuni animali esotici sono permessi, quindi, ma il padrone deve fare attenzione che questi non siano compresi nell’elenco degli animali vietati. Soprattutto, i padroni devono avere l’accortezza di tutelare la salute dell’animale e di chi gli sta intorno, come ad esempio gli altri condòmini.

Di Fulvio Pironti

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