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Bari, Israele escluso da Fiera del Levante, accolto appello del sindaco Leccese: "Prendiamo distanza da genocidio in corso a Gaza"

La Fiera del Levante accoglie l’appello del sindaco di Bari: Israele escluso fino alla fine della guerra a Gaza. Sostegno alla candidatura Nobel per i bambini palestinesi

18 Agosto 2025

A Bari La Ripartenza 24. Leccese, Sindaco di Bari: “Ripartiti con investimenti e turismo dopo anni difficili del Covid”

Bari non ospiterà Israele alla Fiera del LevanteÈ stato infine accolto l'appello del sindaco della città, Vito Leccese, e della Giunta Comunale: "Con questo gesto, vogliamo prendere le distanze dal genocidio in corso a Gaza".

Bari, Israele escluso da Fiera del Levante, accolto appello del sindaco Leccese: "Prendiamo distanza da genocidio in corso a Gaza"

Non ci sarà Israele alla prossima edizione della Fiera del Levante di Bari, in programma dal 13 al 21 settembre. Lo ha annunciato l’Ente fieristico, che ha accolto l’appello del sindaco Vito Leccese e la delibera del Consiglio comunale, dichiarando “non gradita” la presenza dello Stato e dei suoi rappresentanti “fino a quando non porrà fine all’intervento militare nella Striscia di Gaza e alla sistematica violazione dei diritti umani della popolazione civile”.

La decisione, definita “politica ed etica” dal presidente della Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli, non nasce da un vincolo giuridico con il Comune ma da una “comunanza di vedute”. Lo stesso ente fieristico ha infatti preso posizione netta contro le “atrocità del genocidio in corso” e ha aderito alla campagna per proporre il Premio Nobel per la Pace 2025 ai bambini di Gaza, promossa dall’associazione “L’Isola che non c’è” di Latiano e sostenuta da centinaia di personalità del mondo accademico, religioso e politico. L’iniziativa è stata presentata ufficialmente alla Camera dei deputati il 31 luglio.

La scelta segue altri atti simbolici della città e della Regione. Nei giorni scorsi il sindaco Leccese ha consegnato le chiavi della città a Francesca Albanese, relatrice speciale Onu per i territori palestinesi occupati, da tempo sotto attacco da parte di Stati Uniti e Israele per le sue denunce sulle violazioni dei diritti umani. Già lo scorso maggio, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aveva interrotto ogni tipo di rapporto con rappresentanti istituzionali israeliani.

La decisione di escludere Israele ha inevitabilmente sollevato critiche, soprattutto da parte di esponenti del centrodestra. Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha attaccato Leccese per aver premiato una figura “che usa toni equivoci” riferendosi ad Albanese. Tuttavia, per Bari e per l’Ente Fiera, la scelta rappresenta un atto di responsabilità e solidarietà verso il popolo palestinese, sottoposto da oltre 22 mesi a bombardamenti, assedio e sfollamenti forzati.

Mentre a Gaza si contano oltre 61mila vittime e l’Onu denuncia rischi di carestia di massa, la Fiera del Levante – storicamente luogo di incontro e cooperazione internazionale – sceglie di lanciare un messaggio chiaro: senza pace e senza rispetto dei diritti umani non c’è spazio per rappresentanza istituzionale.

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