26 Giugno 2025
Claudio di Napoli e Alvaro Vitali, fonte: Facebook, @Claudio di Napoli
L'amico di Alvaro Vitali, il regista Claudio Di Napoli, ha spiegato il modo in cui è morto l'attore che ha impersonato Pierino oltre a tanti altri personaggi. "Alvaro non è morto a causa della broncopolmonite. Stava male, sì, ma non al punto da far pensare a un’evoluzione così rapida", ha spiegato di Napoli.
Il regista di Mafia Capitale e amico storico di Vitali, Claudio di Napoli, ha parlato delle modalità in cui è morto l'attore 75enne. Il regista racconta che Vitali "non ne poteva più dell’ospedale. Ogni giorno mi ripeteva: "Domani mi incazzo e firmo". Era ricoverato da due settimane, voleva solo tornare a casa. È stato Manolo, un nostro amico che da qualche tempo gli faceva da assistente, ad andarlo a prendere. Lo ha portato a pranzo a Fiumicino, poi dal barbiere e infine a casa. Purtroppo, non è nemmeno riuscito ad arrivarci: dopo aver salito i primi tre gradini, si è sentito male e si è accasciato. L’ambulanza è arrivata subito, ma non c’è stato nulla da fare. È morto tra le braccia di Manolo", spiega.
Il manager di Vitali ha poi reso nota la causa della morte, vale a dire un infarto. L'attore volto della commedia sexy all'italiana soffriva della separazione dall'ex moglie Stefania Corona, che lo aveva lasciato un mese fa dopo 19 anni di matrimonio: "Era molto triste. La situazione sentimentale che stava vivendo lo aveva profondamente provato. Soffriva come un cane abbandonato sull’autostrada. Lo andavo a trovare tutte le sere in ospedale. Restavo con lui per un paio d’ore e lo vedevo piangere, stare male", racconta il regista.
Secondo di Napoli, Vitali aveva previsto di vivere "nella casa che condivideva con la ex moglie, Stefania Corona. Già da un paio di mesi viveva lì, insieme a lei e al suo nuovo compagno. Una situazione complicata. Più volte gli avevo proposto di venire a stare da me, ma non aveva voluto. Insieme agli altri amici, gli avevamo anche suggerito di trasferirsi temporaneamente dal figlio a Vercelli, per rimettersi in forze e poi cercare un appartamento tutto suo. Stavamo cercando di aiutarlo a riorganizzare la sua vita. Nessuno si aspettava un epilogo del genere".
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