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Suicidio nel carcere di San Vittore, 22enne marocchino trovato impiccato in cella, De Fazio: “36esimo caso da inizio 2025”

Secondo quanto si apprende, il 22enne marocchino si trovava in carcere da alcuni mesi, dopo un arresto per reati contro il patrimonio

25 Giugno 2025

Suicidio nel carcere di San Vittore, 22enne marocchino trovato impiccato in cella, De Fazio: “36esimo caso da inizio 2025”

carcere (fonte ImagoEconomica)

Un marocchino di 22 anni, si è suicidato impiccandosi nella sua cella nel carcere di San Vittore a Milano. Il detenuto era stato arrestato nei mesi scorsi per reati contro il patrimonio. Soccorso dal personale penitenziario, è morto poche ore dopo in ospedale. Secondo Gennarino De Faziosi tratta del 36esimo suicidio in carcere dall’inizio del 2025”.

Suicidio nel carcere di San Vittore, 22enne marocchino trovato impiccato in cella, De Fazio: “36esimo caso da inizio 2025”

Il suicidio del marocchino 22enne si è consumato nella mattinata di lunedì 24 giugno: l’immigrato stato trovato impiccato nella sua cella. I soccorsi sono stati immediati, ma le sue condizioni erano già gravissime. È morto poche ore dopo in ospedale.

Secondo quanto si apprende, il 22enne marocchino si trovava in carcere da alcuni mesi, dopo un arresto per reati contro il patrimonio. La notizia è stata confermata da Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria: "Si tratta del 36esimo suicidio di un detenuto dall'inizio dell'anno, cui bisogna aggiungere due operatori, vittima di una pena di morte di fatto e che colpisce random, indipendentemente dal reato commesso o, addirittura, dalla circostanza che si sia al servizio dello Stato".

Una denuncia forte, quella di De Fazio, che punta il dito contro l'emergenza strutturale del sistema penitenziario italiano: "Reclusi e operatori accomunati dal perdurante calpestio dello stato di diritto che infligge ai primi modalità di detenzione diffusamente illegali e spesso inumane e ai secondi condizioni di lavoro indegne di una repubblica che fonda proprio sul lavoro la sua democrazia". I numeri sono drammatici: 16mila detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare delle carceri e 18mila agenti mancanti all’organico della Polizia penitenziaria. Una realtà che, secondo De Fazio, "richiedono interventi tangibili e immediati. La situazione è esplosiva".

Sulla vicenda è intervenuta anche la Sottocommissione Carcere del Comune di Milano. Il presidente Daniele Nahum ha annunciato un sopralluogo a San Vittore, già previsto per martedì 25 giugno alle 10:30. "Voglio precisare che i direttori, gli operatori, i volontari e la Polizia Penitenziaria svolgono un lavoro straordinario negli istituti penitenziari, spesso in condizioni drammatiche. Sono sempre più convinto che questa situazione rappresenti una vera emergenza democratica e che decreti di amnistia e indulto siano necessari. Per questo, nelle prossime ore, reitererò la richiesta di svolgere una seduta del Consiglio Comunale proprio a San Vittore. Milano deve dare un segnale forte".

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