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Appia Antica, "inutili piste ciclabili" nel vivaio Idea Verde espropriato dal comune di Roma nel 1996, ex proprietari in protesta: "Non siamo abusivi"

Idea Verde è lo storico vivaio di piante rare lungo via Appia Antica, espropriato nel 1996 dal Comune di Roma per "finalità pubbliche": l'ex proprietario Palisano richiede giustizia, ma l'amministrazione non dice niente su piani di "riqualificazione" e vuole costruire inutili piste ciclabili

05 Marzo 2020

Proteste nel Vivaio Idea Verde in Appia Antica, fonte: Radio Colonna

Lo storico vivaio Idea Verde, situato lungo la via Appia Antica, espropriato nel 1996, protesta contro il Comune di Roma al coro di "Noi non siamo abusivi". L'amministrazione capitolina, dopo aver reclamato e ottenuto il terreno per "finalità pubbliche", non ha ancora fatto nulla.

Il verde è a rischio, così come il posto di lavoro delle 12 famiglie che lavorano oggi al vivaio Idea Verde. A unirsi ai proprietari dell'azienda, anche un comitato di cittadini della zona.

Appia Antica, "inutili piste ciclabili" nel vivaio Idea Verde espropriato dal comune

"Il vivaio Idea Verde è nato nel 1978 all'interno del Parco della Caffarella", ha spiegato Alessandro Spanicciati, uno dei fondatori insieme al fratello Marco. "Nel 1991 abbiamo comprato il terreno, ma nel 1996 è arrivato l'ordine di esproprio per finalità pubbliche", ha poi proseguito. In quell'occasione sono stati prelevati circa 130 ettari del parco e, contestualmente, molti ormai ex proprietari hanno fatto ricorsi, tutti persi davanti al Tar del Lazio. Benché il Comune di Roma avesse reclamato il terreno del vivaio, la sua attività continua ancora oggi regolarmente.

L'amministrazione non ha mai sigillato l'area, né chiuso Idea Verde: negli anni si sono susseguiti avvisi di rilascio, ma mai una vera e propria esecuzione di sgombero. Risale al 2005 il primo atto di esproprio di circa 40 ettari, anche se di fatto non è cambiato nulla fino al 2019, anno in cui Idea Verde ha perso il contenzioso davanti al Tar del Lazio contro il Comune.

La rabbia dei comitati cittadini e dei proprietari del vivaio: "Non siamo abusivi, lasciateci lavorare"

Già dal 2005 si è formato un comitato cittadino a favore del vivaio, composto principalmente da residenti e volontari del Comitato Parco della Caffarella. Il timore era quello di "perdere 11 ettari di parco", che sarebbero "inutilizzati" dal Comune. Negli anni, le manifestazioni per chiedere risposte alle istituzioni sono state molte. La più importante è di questo marzo: "Il Comune ha mandato la notifica del provvedimento di esproprio, ma non ci dice niente. Non hanno messo i sigilli, ma non sappiamo fino a quando potremo tenere aperta l'attività", ha dichiarato Alessandro Spanicciati. Circa 100 persone sono accorse al vivaio per protestare contro il Comune: "Non siamo abusivi, a Idea Verde lavorano 12 persone che rimarrebbero dall'oggi al domani senza lavoro, con le famiglie a carico".

I gestori del vivaio hanno proposto al Comune un progetto per rendere l'area un hub verde, ma l'amministrazione non ha mai risposto, lasciando proprietari, dipendenti e comitato senza informazioni.

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