11 Maggio 2025
Steve Bannon, fonte: imagoeconomica
Steve Bannon contro Leone XIV. L'ex stratega di Trump e tra le voci più importanti del movimento Make America Great Again ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all'elezione del nuovo pontefice, considerandolo "la scelta peggiore per noi cattolici MAGA". Bannon ha anche aggiunto che l'elezione "è più truccata di quella del 2020 negli Usa, il Vaticano ha bisogno di soldi dagli Stati Uniti".
Per Bannon si tratta di un voto "anti-Trump da parte dei globalisti della Curia". Le ha fatto eco l'influencer trumpiana Laura Loomer: "È anti-Trump, anti-Maga, un woke a favore delle frontiere aperte, un marxista convinto come papa Francesco. I cattolici non hanno nulla di buono da aspettarsi: un'altra marionetta marxista in Vaticano".
"Ho detto che il possibile vincitore imprevisto sarebbe stato Prevost dieci giorni prima. Dietro le quinte non si parlava d’altro. Avevano due problemi che lui risolve. Primo, dovevano trovare qualcuno più organizzato ma ideologicamente allineato con Francesco per finire la radicale re-immaginazione della Chiesa di Bergoglio. Secondo, il flusso di donazioni dagli Stati Uniti è crollato di quasi il 50%. Il Vaticano non rischia la bancarotta perché ha risorse, ma ha un problema di flusso di donazioni, principalmente per il crollo di finanziamenti dalla Chiesa Usa e in particolare dai grossi donatori, come la Papal Foundation", sostiene Bannon.
"Serviva un americano perché i donatori abbiano accesso, così possono fare le loro premiazioni, cene e benedizioni papali, e le donazioni aumentino". L'ex stratega di Trump asserisce come sia "impossibile per un arcivescovo americano virtualmente sconosciuto che ha passato la maggior parte della vita in Perù ed è cardinale da meno di due anni arrivare ad un Conclave e vincere nella quarta votazione. È stata la Curia globalista di Bergoglio".
E quando gli viene chiesto se la leadership della Chiesa cattolica si stia spostando a sinistra, non ha dubbi: "Fortemente. In America c’è un boom della Chiesa, il cattolicesimo tradizionalista è in ascesa, particolarmente tra i giovani maschi. Quando vado a Roma è dura vedere queste magnifiche chiese semivuote e con fedeli solo ultrasettantenni e preti non italiani. È un problema anche in America ma non nella Chiesa tradizionalista con la Messa in Latino. Stiamo andando verso lo Scisma. La gente che vuole riportare la Messa in Latino e ribaltare il Consiglio Vaticano II non mollerà e sa che stiamo vincendo. L’anti-trumpismo poi è un altro tema: ci sarà una complicazione politica perché il Papa si schiererà contro le espulsioni di massa. E non lo tollereremo. I dieci milioni di immigrati illegali che hanno invaso il Paese sotto Biden se ne andranno: lo faremo in modo umano, con valori cristiani".
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