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"L’Ue vuole cancellare marito e moglie dai documenti ufficiali", la petizione di Pro Vita e Famiglia "contro il politicamente corretto"

L'appello: "No all'imposizione della neo lingua woke e alla guida linguistica del politically correct dell'Europa"

06 Marzo 2025

Pro Vita e Famiglia

Fonte: Facebook @ProVitaeFamiglia

L'appello della onlus Pro Vita e Famiglia contro l'imposizione del linguaggio del "politically correct" della Commissione europea.

No al manuale di imposizione ideologica dell'Ue

La Commissione europea ha pubblicato il 14 febbraio 2025 l'"English Style Guide. A handbook for authors and translators in the European Commission", un manuale ufficiale di 61 pagine rivolto ai legislatori, che stabilisce l’eliminazione di parole come "uomo", "marito", "moglie"e perfino "nome di battesimo" dal linguaggio istituzionale e giuridico.

Secondo il documento sono:

  • Vietate tutte le parole con "man", come "mankind" (umanità), "fisherman" (pescatore), "manpower" (manodopera), da sostituire con termini asettici e artificiali.
  • Banditi "marito" e "moglie", sostituiti con "coniuge". Perché? Perché la realtà della famiglia naturale dà fastidio.
  • Censurato il "nome di battesimo" (Christian name), da rimpiazzare con "first name". Perché non si deve ricordare nemmeno l'identità cristiana dell'Europa!
  • Vietato usare "he" (lui) e "she" (lei), meglio il generico "they" (loro). E guai a riferirsi al sesso biologico!

La petizione di Pro Vita e Famiglia è di unirsi all'appello per "difendere la verità", "senza parole chiare non esiste più un confronto libero. È necessario difendere la famiglia, perché dietro la cancellazione di "marito" e "moglie" c’è la volontà di negare la realtà della famiglia naturale. È necessario difendere la libertà perché, quando si impone dall’alto cosa dire e cosa pensare, la libertà di espressione è la prima vittima".

Il messaggio di Pro Vita e Famiglia a von der Leyen 

"On. Presidente Ursula von der Leyen,

con rispetto Le scriviamo per sollecitare il ritiro della “English Style Guide. A handbook for authors and translators in the European Commission”, pubblicato lo scorso 14 febbraio 2025.

Questo manuale è fonte di grande preoccupazione, poiché suggerisce l’eliminazione di parole come “uomo”, “marito”, “moglie” e perfino “nome di battesimo” dal linguaggio istituzionale e giuridico.

In tal senso, esso può configurarsi come un tentativo di imporre una neolingua politicamente corretta e di ispirazione woke, a totale detrimento del sacrosanto diritto alla libertà di espressione - oltre che del buonsenso.

Un linguaggio che censura la realtà, infatti, non è inclusione, bensì controllo del pensiero. E trasformare la comunicazione in uno strumento di propaganda o di sperimentazione ideologica non farebbe che minare ulteriormente la fiducia (già molto bassa) dei cittadini europei nelle istituzioni comunitarie.

La ringraziamo per la Sua attenzione, e rimaniamo in fiduciosa attesa di un Suo intervento tempestivo"

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