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Ex capo polizia Gabrielli lascia l'incarico di delegato alla sicurezza a Milano: "Troppe polemiche dopo il caso Ramy", disse: "Inseguimento non fatto in modo corretto"

"Rispetto a quel video ho semplicemente messo in evidenza che c’era un tema di proporzionalità partendo dal presupposto che le forze di polizia si difendono anche riconoscendo gli errori", prova a giustificarsi adesso Gabrielli

07 Febbraio 2025

Ex capo polizia Gabrielli lascia l'incarico di delegato alla sicurezza a Milano: "Troppe polemiche dopo il caso Ramy", disse: "Inseguimento non fatto in modo corretto"

Franco Gabrielli, fonte: imagoeconomica

Franco Gabrielli lascia l'incarico di delegato alla sicurezza al Comune di Milano. L'ex capo della polizia asserisce che l'addio è stato concordato con il sindaco Sala che l'aveva voluto 16 mesi fa, e spiega tra le righe anche le ragioni che l'hanno portato a lasciare il suo ruolo, parlando del caso Ramy: "Per me è una vicenda molto dolorosa. Ho registrato una reazione molto scomposta e ho maturato la convinzione che in molti non avessero minimamente ascoltato la mia intervista, ma si fossero fermati ai titoli. Ho intenzione di tornarci su a tempo debito per ripristinare la verità. La cosa che mi ha ferito di più è di essere stato rappresentato come uno che delegittimava le forze di polizia. Se uno avesse avuto il buon gusto di ascoltare avrebbe ricavato il convincimento contrario".

Ex capo polizia Gabrielli lascia l'incarico di delegato alla sicurezza a Milano: "Troppe polemiche dopo il caso Ramy"

Gabrielli aveva dichiarato come l'inseguimento nei confronti di Ramy e del suo amico Fares Bouzidi "non fosse stato fatto in modo corretto". Ora prova a giustificarsi: "Nell’intervista dico che è facile parlare il giorno dopo e che in certe situazioni bisogna trovarsi prima di commentare e ho detto anche di smetterla di criminalizzare le forze di polizia. Rispetto a quel video ho semplicemente messo in evidenza che c’era un tema di proporzionalità partendo dal presupposto che le forze di polizia si difendono anche riconoscendo gli errori. Ho vista molta violenza verbale che poi si è tradotta in Gabrielli cerca visibilità perché immagina chissà quale percorso politico. Non è stato solo il centrodestra, ma anche qualcuno della maggioranza che deve aver visto la mia presenza come destabilizzante per le sue aspirazioni personali. Questo mi ha convinto che si era esaurito un percorso. E poi c’è una cosa che mi ha fatto sorridere".

Poi stila un bilancio del suo operato, da ottobre 2023 ad oggi: "Un po’ presuntuosamente dico che è un saldo positivo per quelli che erano gli obiettivi, le disponibilità e le capacità. Credo che oggi il Corpo della polizia locale sia un po’ migliore rispetto a quello che ho trovato lo scorso ottobre. Sono soddisfatto di quello che sta facendo il comandante a dimostrazione che anche quello era un tema che doveva essere affrontato. E grazie alla campagna di assunzione ambiziosa che ha come obiettivo di portare a 3.350 il numero dei vigili, è stato possibile lavorare sulla prossimità e sul recupero della presenza sul territorio. Oggi credo che tutte le persone in buona fede non possano non constatare che c’è stato un cambio di passo".

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