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Milano, chiesti domiciliari per turbativa d’asta a architetti Boeri e Zucchi per realizzazione nuova Beic, l’archistar: “Sorpreso e turbato”

La procura di Milano ha chiesto i domiciliari per le archistar Boeri e Zucchi, convocati per un interrogatorio il 4 febbraio

27 Gennaio 2025

Il progetto della Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic) a Porta Vittoria, Milano.

Il progetto della Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic) a Porta Vittoria, Milano.

La Procura di Milano ha richiesto gli arresti domiciliari per Stefano Boeri, Cino Paolo Zucchi e un altro architetto nell’ambito dell’indagine sulla presunta turbativa d’asta legata al concorso di progettazione della Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic) a Porta Vittoria, Milano.

Il giudice per le indagini preliminari Luigi Iannelli ha fissato l’interrogatorio preventivo per il 4 febbraio alle 9.30, alla presenza dei difensori. La procedura si inserisce nelle nuove disposizioni sulle misure cautelari, dato che il gip non ha al momento ravvisato il rischio di inquinamento probatorio.

Indagini partite nell’ottobre 2023

Stefano Boeri, 68 anni, fondatore dello studio Stefano Boeri Architetti con sedi a Milano, Shanghai e Tirana, è indagato dal mese di ottobre 2023 insieme a Cino Paolo Zucchi, Manuela Fantini, Angelo Raffaele Lunati e Giancarlo Floridi. L’accusa è di aver manipolato il concorso per la progettazione della Beic, finanziata con oltre 101 milioni di euro dal PNRR e con una data di fine lavori prevista entro il 2026, non dichiarando “posizioni di potenziale conflitto d’interesse” e “situazioni di incompatibilità” nei confronti dei concorrenti.

Le contestazioni a Boeri e Zucchi

Entrambi docenti ordinari presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Boeri e Zucchi non avrebbero reso nota la loro collaborazione accademica e professionale con Raffaele Lunati e Giancarlo Floridi, ricercatori nello stesso dipartimento accademico e membri della cordata vincitrice del concorso capeggiata da Onsitestudio. Per Lunati e Floridi, la Procura ha chiesto misure interdittive temporanee.

Boeri, inoltre, è accusato di non aver comunicato la “frequente collaborazione professionale” tra il suo studio e SCE Project, la cui presidente del cda, Manuela Fantini, faceva parte del raggruppamento vincitore.

Secondo gli inquirenti, tali omissioni avrebbero impedito alla stazione appaltante, il Comune di Milano, di “venire a conoscenza” dei conflitti e di agire di conseguenza, ad esempio sostituendo i membri della commissione o escludendo i partecipanti in conflitto.

La gara, pensata per selezionare il progetto del nuovo centro bibliotecario metropolitano, aveva raccolto 44 proposte, di cui cinque sono state giudicate vincitrici dalla commissione presieduta da Boeri. La cordata vincitrice includeva tra gli altri Angelo Raffaele Lunati, Pier Paolo Tamburelli, Andrea Zanderigo, Giacomo Summa, e Manuela Fantini.

Perquisito l’architetto Tamburelli vicino a Boeri

Pier Paolo Tamburelli, architetto 49enne e figura vicina a Boeri, è stato perquisito questa mattina su ordine della Procura. Tamburelli, che collaborò con Boeri alla rivista Domus tra il 2005 e il 2007, fa parte del gruppo di progettisti che si è aggiudicato il concorso per la Beic nel 2022. Per lui, come per Boeri e Zucchi, è stata richiesta la misura cautelare dei domiciliari. Il gip dovrà valutare se sussistono esigenze cautelari o il rischio di inquinamento probatorio.

Tamburelli non era stato inizialmente coinvolto nell’indagine per turbativa d’asta quando, oltre un anno fa, furono emessi i primi avvisi di garanzia. Tuttavia, sono numerosi i legami professionali che lo collegano a Boeri, tra cui incarichi di rilievo assegnati dal noto architetto in passato, come la cura di mostre presso la Triennale di Milano.

Boeri: “Sorpreso e molto turbato”

“Sono sorpreso e molto turbato. Attendo con fiducia l’incontro con il Giudice per le indagini preliminari, allo scopo di poter finalmente chiarire la mia posizione”. Così Stefano Boeri ha commentato la richiesta di arresti domiciliari avanzata nei suoi confronti.

 

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