18 Aprile 2024
E’ stata condannata a un anno di reclusione con la sospensione condizionale della pena la donna di 65 anni accusata di aver utilizzato un testamento da circa 2 milioni di euro che, a suo dire, le avrebbe lasciato un’anziana residente a Sampierdarena, morta nel 2019. L’imputata è stata condannata anche al pagamento di una provvisionale da cinquemila euro nei confronti dei nipoti dell’anziana, assistiti dall’avvocato Pietro Bogliolo. Con la sentenza è stata anche dichiarata la nullità del testamento e dissequestrati i beni della defunta.
L’imputata aveva raccontato in aula di aver conosciuto l’anziana nell’estate del 2017 nel parco di Villa Scassi. L’imputata stava piangendo perché si era appena separata e l’anziana le avrebbe chiesto se aveva bisogno di aiuto e si sarebbe detta disponibile ad aiutarla. Poi – sempre stando al racconto – avrebbe visto l’anziana almeno due volte, una volta in un bar sotto l’abitazione di quest’ultima e poi un’altra, alla fine del 2017, direttamente a casa sua, quando la donna le avrebbe detto “prendi questo” consegnandole un foglio. La donna poi non è più andata a trovare l’anziana, nonostante il lascito più che considerevole. Lo ha ammesso lei stessa nell’interrogatorio.
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