21 Febbraio 2024
Fonte: lapresse.it
Continua senza sosta la dismissione immobiliare di una parte dell'eredità di Silvio Berlusconi. Cosi, dopo Villa Due Palme a Lampedusa, venduta per 6 milioni di euro all’economista Gianni Profita, rettore della Saint Camillus international university of health and medical sciences (UniCamillus) di Roma, nonostante l'entusiasmo con cui il Cavaliere acquistò la villa a Lampedusa nel 2011 "Sono andato su Internet e ho comprato una casa a Cala Francese... Anch’io diventerò lampedusano", i figli hanno deciso di mettere in vendita anche Villa Grande (meglio nota come Villa Zeffirelli). Non finisce qui, perché ci sono valutazione in corso anche per l'altro gioiello di famiglia, Villa La Certosa in Sardegna. Un'innata e smisurata passione per le ville quella di Berlusconi, evidentemente non condivisa dai figli spaventati, forse, dagli enormi e ingenti costi di gestione.
Così sulla lista delle uscite finisce anche la proprietà situata in una stradina sull'Appia Antica, in cui il leader azzurro ha trascorso gli ultimi 5 anni durante i soggiorni romani. Acquista nel 2011 per oltre 3,75 milioni di euro, venne prestata in comodato d’uso gratuito a Franco Zeffirelli, grande amico di Berlusconi ed ex parlamentare di Forza Italia, che ci visse fino alla morte. Un immobile mastodontico di 1.250 metri quadrati più altri 1.194 di spazi esterni tra parco, dependance e piscina, il tutto all'interno del parco Antico dell'Appia una della zone più verdi e prestigiose della capitale anche se fuori zona rispetto agli impegni politici. L'area principale, grandi saloni e stanze, è tutta concentrata a pianterreno. Il valore oscilla tra i 5 ed i 7 milioni di euro stima calcolata sulla base dei valori medi di mercato della zona, recuperati da il Giornale d'Italia. Ad incidere molte variabili; intanto il terreno, infatti i 1194 metri quadrati che circondano la villa risultano essere tra i più piccoli rispetto alle altra unità presenti nel quartiere, si parla di metratura grandi anche il triplo. Altra nota dolente la totale mancanza di vista, per quanto il contesto sia tra i più prestigiosi della capitale. Inoltre in questa parte dell'Appia Antica risultano esserci problemi di natura catastale dovute a diverse irregolarità. Ma c'è anche il risvolto della medaglia: l'essere appartenuta a Berlusconi e abitata da Zeffirelli, oltre al fatto che nella in vendita è compreso gran parte dell'arredo, potrebbe far lievitare di molto il suo effettivo valore. Per cui nulla esclude che il prezzo di partenza sia più alto rispetto alla media.
Morto Zeffirelli nel 2019, Berlusconi decide di trasferire li tutto il quartier generale politico "scelta di eliminare spese superflue", disse. Le spese superflue a cui si riferiva erano quelle del canone di affitto di Palazzo Grazioli, circa 40 mila euro mensili. Ma oramai dal 2018 praticamente era disabitata, con le riunioni del partito che si svolgevano nella sede di piazza San Lorenzo in Lucina, 500 metri da Grazioli. Anche Villa Grande è stata teatro di grandi incontri e altrettante decisioni: il pranzo per i fedelissimi azzurri Antonio Tajani e Licia Ronzulli e gli alleati Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Giovanni Toti e Maurizio Lupi nel dicembre del 2021 per discutere dell'elezione del presidente della Repubblica, ruolo cui Berlusconi ambiva. E sempre a Villa Grande, nel luglio del 2022, Berlusconi invitò Salvini, Tajani, Cesa, i capigruppo del centrodestra, per decidere la fine del governo Draghi al Senato.
Chi vorrà acquistare questo vasto immobile dovrà rivolgersi alla Immobiliare Idra Spa, società controllata al 100 per cento dalla Dolcedrago, e proprietaria della villa, che faceva capo a Silvio Berlusconi (99,5%) e i figli Marina e Pier Silvio. Villa Grande non è stata ancora affidata a un’agenzia, si cerca anche un network internazionale per la ricerca di clientela estera. Contrariamente a Villa Certosa che invece è stata già affidata a una società milanese di servizi immobiliari incaricata di gestire la vendita.
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