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Reggio Emilia, Destiny Innocent morto dopo malore improvviso a scuola: il 13enne soffriva di anemia

Dopo essere rimasto qualche in tempo in osservazione al Santa Maria Nuova, le sue condizioni sono velocemente peggiorate, ed è stato sottoposto ad un intervento per fermare l'emorragia cerebrale

02 Febbraio 2024

Reggio Emilia, Destiny Innocent morto dopo malore improvviso a scuola: il 13enne soffriva di anemia

Destiny Innocent, fonte: Facebook @24Emilia

Dramma a Reggio Emilia dove il 13enne Destiny Innocent, originario della Nigeria, è morto dopo un malore improvviso a scuola. Destiny frequentava 1ª B delle scuole medie Carlo Alberto Dalla Chiesa della Canalina. Si è sentito male la mattina del 22 gennaio scorso, dopo aver accusato un mal di testa che sembrava non destare preoccupazioni. Il 13enne era uscito dall’istituto con le sue gambe assieme ai sanitari, chiamati per scrupolo, ma dopo essere rimasto qualche in tempo in osservazione al Santa Maria Nuova, le sue condizioni sono velocemente peggiorate, ed è stato sottoposto ad un intervento per fermare l'emorragia cerebrale.

Reggio Emilia, Destiny Innocent morto dopo malore improvviso a scuola: il 13enne soffriva di anemia

Nonostante l'intervento, Destiny è entrato in coma. Un calvario che è terminato lunedì, giorno nel quale è morto il giovanissimo studente. Una settimana dopo il malore improvviso. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Destiny soffriva di una patologia cronica rara, l'anemia. Si tratta di una condizione in cui il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno da soddisfare i bisogni dei diversi tessuti. Può causare degenerazione grassa nel fegato ma anche nel cuore e nel rene.

La sua camera è piena di farmaci che utilizzava per combatterla. Viveva nel quartiere Canalina con mamma, papà, una sorellina e un fratellino più piccoli. Il papà era partito per la Nigeria e alla notizia del malore del figlio è dovuto tornare in tutta fretta.

Così Francesca Spadoni, dirigente dell’istituto comprensivo Ligabue: "Abbiamo attivato un servizio di supporto psicologico della scuola e metteremo in atto momenti nostri interni. Destiny era da due anni con noi (stava ripetendo la prima media, ndr ) e non aveva mai avuto episodi del genere. Era un bambino solare, dolcissimo e bellissimo. I suoi amici sono affranti perché era molto benvoluto; molto integrato e frequentava il dopo scuola".

Da martedì è stata spontaneamente attivata dai genitori dei compagni anche una raccolta fondi, per aiutare la famiglia in questo momento di difficoltà.

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