01 Febbraio 2024
Roberto Salis, fonte: Facebook
Continua il caso di Ilaria Salis: le dichiarazioni del padre della detenuta, Roberto Salis, riguardo alle accuse di Matteo Salvini sul presunto assalto al chiosco della Lega a Monza nel 2017 hanno preso infatti una svolta legale. Il genitore della ragazza ha annunciato: "Ci procureremo una procura adeguata da parte di Ilaria perché, in seguito alle dichiarazioni lesive della sua reputazione riguardo al presunto assalto al gazebo della Lega a Monza, abbiamo deciso di intentare una querela contro Matteo Salvini per diffamazione". Salis ha continuato dichiarando: "Dopo l'ignobile attacco e l'imboscata della trasmissione 'Diario del giorno', la famiglia ha anche deciso di querelare Giuseppe Brindisi e Alessandro Sallusti per diffamazione".
Le parole del ministro dei Trasporti e vicepremier hanno sollevato più di una polemica. Salvini aveva infatti dichiarato “sorprendente” il fatto che la donna, in carcere a Budapest con l'accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra, “sia stata presente in occasione di manifestazioni violente”. Questo riferimento si collega all'episodio del febbraio 2017, in cui, secondo la Lega sui social, Salis avrebbe preso parte all'aggressione a due militanti leghiste a Monza.
Il legale della donna, Eugenio Losco, ha prontamente risposto affermando: "Sul caso citato da Salvini, c'è una sentenza di assoluzione, quindi sono tutte inesattezze e falsità". Ha aggiunto: "Ilaria è stata assolta per non aver commesso il fatto, la Lega di Monza poteva costituirsi parte civile nel processo e non lo ha fatto".
Inoltre, come scritto nella sentenza di assoluzione cui si riferisce l’avvocato Losco, Ilaria Salis ha impedito che le violenze contro il banchetto della Lega proseguissero, mettendo il “braccio dietro la schiena ad un giovane che aveva appena buttato a terra la bandiera leghista, come ad invitarlo a proseguire nel corteo”.
Lunedì pomeriggio, intanto, alla plenaria dell'Eurocamera, si dovrebbe tenere un dibattito, preceduto da un intervento di un rappresentante della Commissione Ue, sulla vicenda. Lo si apprende da fonti parlamentari, che anticipano l'ordine del giorno in approvazione oggi pomeriggio alla Conferenza dei capigruppo. Il dibattito dovrebbe essere messo in agenda lunedì, subito dopo l'apertura dei lavori.
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