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Taffo: "Israele smemorato", e insorge Nathania Zevi che vuole zittirlo: ci vuole una legge contro i meme?

X, piattaforma pluralista che, fortunatamente per tutti, non applica censure di sorta, è stata il teatro di un commento "discutibile" della giornalista giudea

27 Gennaio 2024

La Zevi all'attacco di Taffo: una legge per far tacere il dissenso?

C'é da chiedersi cosa spinga l'autrice de Il Nemico Ideale e moglie di Parenzo, la giovane Nathania Zevi, a tirar fuori certi commenti su X e non solo. 

Fatto sta che i tipi di Taffo, pompa funebre che ha fatto la sua fortuna con dei meme straordinari, hanno deciso di celebrare il Giorno della Memoria giustappunto con un nuovo meme per ricordare agli ebrei italiani il genocidio in atto. 

Puntuale come la metro di Tokyo, non si è fatto attendere il commento piccato di Lady Parenzo che, senza troppi giri di parole, ha invocato l'intervento del legislatore per regolamentare quella che ha definito una "giungla dei content creator", che non sono dei giornalisti e bla bla bla. 

Commento della Zevi sul meme di Taffo

In soldoni, sembra che la nostra ebrea di lotta e passione non abbia gradito la presa di posizione sacrosanta di Taffo il quale, senza ironia, ha scritto "Sembra che Israele sia smemorata", per poi aggiungere nel commento "Oggi ricorre il Giorno della Memoria in ricordo di 6 milioni di ebrei assassinati dai nazisti, ma a Gaza esistono più di 2 milioni di persone e il bilancio delle vittime dall'inizio della guerra è già salito a +21.320 morti, mentrei i feriti sono oltre 55mila". 

Che alla consanguinea di quel macellaio chiamato Netanyahu diano fastidio i numeri? Forse il sangue dei palestinesi vale meno di quello dei giudei? Forse le stragi valgono solo quando si tratta del famoso "nemico ideale", mentre se parliamo degli arabi possiamo ipotizzare una bella bomba atomica su Gaza, come ha detto quel proto criminale del Ministro Eliyahu (ops, scusate, è ebreo perciò è un Santo, non un proto criminale)? 

Curioso il modo di intendere la libertà di espressione di questa giornalista, una dipendente della televisione di Stato, indi pagata dai cittadini, Taffo e non ebrei inclusi.

Per questo, dalle pagine de Il Giornale D'Italia lanciamo anche noi una proposta al legislatore: cara Giorgia, come la vedi una norma che punisca chiunque genericamente suggerisca leggi bavaglio per mettere a tacere la libertà di espressione? 

Con un pizzico di fortuna qualcuno ci ascolterà, ma è anche giusto stuzzicarla e metterla alla prova questa libertà di espressione, almeno fin quando non verrà approvata una legge che vieti la critica all'ebreo, allora concediamoci un'altra domanda: nel Giorno della Memoria, è possibile denunciare il genocidio di Gaza, o quel famoso "mai più" vale solo se hai sangue giudeo

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