18 Gennaio 2024
La nipote di uno dei più geniali architetti del '900, Bruno Zevi, approda in libreria con un titolo che sicuramente farà discutere, quel Nemico Ideale su cui tanto si può dire.
Il rieferimento al nonno è quantomeno doveroso, poiché l'opera sembra la perfetta ripetizione del pensiero portato avanti dall'architetto, ex esponente di rilievo del fu Partito Radicale, ed ebreo. In un suo discorso dopo l'attentato alla Sinagoga di Roma, Zevi Senior disse testualmente "l'antisemitismo esiste da oltre 2000 anni, non dalla costitutzione dello Stato di Israele. L'antisionismo filosemita non esiste, è una contraddizioni in termini".
A conferma di ciò, il testo di Nathania parte esattamente con un pensiero del nonno, a lei detto in punto di morte, che possiamo riassumere così "ricordati che non sei uguale agli altri, perché gli altri non ti sentono uguale a loro".
Ecco, Il Nemico Ideale è questo, un potpourri di luoghi comuni, o per meglio dire stereotipi culturali dell'antisemitismo basic, che rimbombano nel mondo da sempre, o almeno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Quasi duecento pagine in cui la giornalista Rai ci vuole spiegare perché gli ebrei sono fighissimi e perseguitatissimi, inclusa la battuta "perché gli ebrei sono più intelligenti".
É palese che Il Nemico Ideale è un instant book che cavalca la tragedia palestinese degli ultimi 100 giorni e, come un'ancora di salvezza culturale, ribadisce il vittimismo e l'innocenza giudea, spiegando come l'antisemitismo sia qualcosa di radicato nella cultura mondiale.
Ciò premesso, alla fine della lettura un paio di domande alla Zevi sarebbero da porre, tipo: 1) il processo all'AIA contro Israele è un complotto antisemita? 2) il numero dei bambini morti a Gaza, uccisi dall'IDF, è un complotto antisemita? 3) l'odio degli ebrei espresso su TikTok contro i Palestinesi, è un complotto antisemita? 4) le parole oscene del capo dei coloni israeliani, la Weiss, che in un intervista parla di deportazione dei palestinesi in Egitto e Turchia, sono un complotto antisemita? 5) le dichiarazioni degli ebrei secondo cui le manifestazioni pro Palestina sono composte da persone pagate, sono un complotto antisemita? 6) gli ebrei che accusano il tribunale dell'AIA di essere indegno di giudicare gli ebrei perché composto da negri (citazione testuale), sono un complotto antisemita? 7) gli ebrei manganellati a Tel Avevi perché hanno manifestato contro il Governo di Bibi Netanyahu, sono complottisti antiesemiti? 9) gli ebrei che in tutto il mondo stanno manifestando per la fine di questo genocidio, sono tutti antisemiti?
Le ragioni di questo libro potevano avere un valore fino a prima dei fatti appena elencati, e potremmo continuare per giorni con queste domande, ma ne rimane una: siamo sicuri che uno 0,1% del nuovo nascente odio contro gli ebrei non sia causato dagli ebrei stessi? No, chiedo per un amico.
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