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Report sul caso Moro: “Cossiga seppe dell’omicidio da parte delle BR prima del ritrovamento”, il racconto di Signorile

L'allora ministro dell’Interno venne avvisato da una chiamata alle 9.30 del 9 maggio 1978

08 Gennaio 2024

Report sul caso Moro: “Cossiga seppe dell’omicidio da parte delle BR prima del ritrovamento”, il racconto di Signorile

Fonte foto: Report

Report riapre il caso Moro? Nella puntata andata in onda ieri sera, domenica 7 gennaio, Claudio Signorile, all'epoca vicesegretario del Psi, ha detto che una telefonata, rimasta segreta, alle 9.30 del 9 maggio 1978 avvertì l’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga che le Brigate Rosse avevano ucciso Aldo Moro prima del ritrovamento del corpo. Stando a quanto detto durante il programma di Rai 3, quel giorno l'ex parlamentare si trovava nell’ufficio di Cossiga quando arrivarono due messaggi attraverso il cicalino: subito dopo aver letto i due testi, Cossiga disse che doveva dimettersi. Nonostante le parole di Signorile, in diversi hanno manifestato dei dubbi rispetto alla ricostruzione dell'ex vicesegretario del Psi. 

Report sul caso Moro: “Cossiga seppe dell’omicidio da parte delle BR prima del ritrovamento”

“Si accende il cicalino e dal cicalino la voce. Due messaggi. Il primo: la macchina rossa eccetera dentro, poi il secondo dopo qualche minuto: la nota personalità, linguaggio burocratico del Ministero degli Interni, per personalità si tratta eccetera, eccetera a quel punto mi dice mi devo dimettere e io dico, fai bene. Ci abbracciamo”. E' il racconto di Claudio Signorile, ex vicesegretario del Psi durante la trasmissione Report. Subito dopo le dichiarazioni di Signorile, Paolo Mondani, giornalista di Report, ha aggiunto: "Voi ricevete tra le 9.30 e le dieci che la comunicazione che la nota personalità è morta, cioè che Moro è stato trovato in via Caetani morto. E invece la telefonata di brigatista Morucci al professor Tritto che dice ‘lo troverete a via Caetani’ è delle 12.15”. Stando alla ricostruzione del programma, quindi, la notizia si sapeva già da diverse ore. "A metà mattinata salta quindi con un inquietante tempismo la direzione della Dc che avrebbe dovuto riaprire la trattativa per la liberazione di Moro. Una macabra sceneggiatura che testimonia il macroscopico vuoto di verità che ancora pesa come un macigno su questa tragedia”.

Zanda boccia la ricostruzione di Report

Intervenuto ai microfoni di Repubblica, Luigi Zanda ha smentito la versione di Claudio Signorile. "Premesso che sono fatti avvenuti 46 anni fa, e io non ero presente all’incontro con Signorile, non ricordo che Cossiga sia stato informato dalla polizia qualche ora prima rispetto a quando ne fu data notizia pubblica. A mia memoria questo lungo intervallo di alcune ore, non ci fu", ha detto l'ex senatore, che poi ha aggiunto che sarebbe stato pressoché impossibile "nascondere, soltanto per alcune ore, la notizia del ritrovamento del cadavere di Moro. Anche perché circolava tra molte persone. E non vedo quale potesse essere la ragione di un ritardo". 

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