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Michela Murgia la odiavo: era mostruosità e cattiveria, come i suoi scritti. Requiescat in pace

Contro la sterile distensione dei giudizi post mortem, le auguro la pace ma non ne dimentico l'odio

13 Agosto 2023

Michela Murgia, ma davvero "oltre alle gambe c'è di più"? Conformismo wokista sbandierato come ragion d'essere

Michela Murgia, fonte: LaPresse

La odiavo. Non per quello che era (rivoltante) o non era (una scrittrice? Ma per favore!), ma per quello che mi aveva fatto. Durante il lock down il suo agente (agenzia di Cagliari) mi aveva fatto aspettare quasi un anno una scheda di valutazione (pagata in anticipo) del mio romanzo migliore, ancora non pubblicato. La scrisse lei e mi attaccò con un livore bestiale, senza spendere una parola sul romanzo.

Io ero uno scrittore borghese, scrivevo cose di nessun interesse se non per me stesso. Come se uno leggendo Oscar Wilde commentasse che era un frocio sovrappeso. Ho pubblicato tutti gli altri 5 romanzi (uno uscirà il prossimo anno), ma il mio miglior romanzo non lo pubblicherò, lo tengo nel cassetto. Essere bruttissima, povera, senza talento e soprattutto cattiva non l’ha resa scrittrice. Oggi la piange Roberto Saviano, un uomo che scrive qual è con l’apostrofo e non sa l’italiano.

Il popolo ha bisogno di personaggi rivoltanti: la donna cannone, quella barbuta, il nano, il gigante. Lei era l’equivalente moderno di questi personaggi da baraccone, l’incarnazione contemporanea della mostruosità. Proprio come Roberto Saviano, il quale tuttavia ha dei meriti, mentre lei non si capisce come sia giunta al grande pubblico. Appoggi politici, certo. Ma soprattutto quella mostruosità e quella cattiveria che qualche genio della comunicazione ha deciso di dare in pasto ai telespettatori.

Ho orrore di tutto, non guardo la TV ad eccezione di Focus, Motor Trend, Rai storia e qualche film. Spegnetela anche voi e provate a leggere un suo scritto: è rivoltante esattamente com’era lei. Scritti rivoltanti per lettori che non distinguono la bellezza dalla bruttezza ma sono attratti dalla seconda. Requiescat in pace.

GUARDA ANCHE IL VIDEO: Michela Murgia, gli scontri in tv della scrittrice con Sallusti, Senaldi, Giuli e Santanché

di Marco Porcio Catone

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