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Liguria, trofie al pesto, 2€ in più per il piatto diviso con la figlia, oltre al costo di 18€ in menu

Dopo il toast diviso due, costato 2 euro in più a una coppia in vacanza sul lago di Como, analogo episodio è avvenuto in provincia di Savona, dove una mamma che ha chiesto un piattino per fare assaggiare le trofie al pesto da 18 euro alla sua bimba di 3 anni, si è vista addebitare il sovrapprezzo sullo scontrino

08 Agosto 2023

Liguria, trofie al pesto da 18€, divise con la figlia costano 2€ in più, bufera web, l’osteria: “poi chi lava?”

foto Selvaggia Lucarelli @Facebook

Un piatto di trofie al pesto, consumato in una osteria di Finale Ligure e pagato 18 euro, è costato a una mamma 2 euro in più, solo perché aveva chiesto al cameriere un piattino per farne assaggiare un po’ alla sua bambina di 3 anni che, tra l’altro aveva già mangiato.

È successo in provincia di Savona, dove “l’osteria del Cavolo”, questo il nome dell’attività, ha addebitato sullo scontrino la somma di 2 euro per “il piattino”, oltre a al coperto di 2,50 €, dunque facendo due calcoli, due/tre trofie assaggiate dalla piccola, sono costate ai genitori ben 4,50.

La vicenda, che segue di qualche giorno quella del toast diviso due, costato sempre 2 euro in più in un bar sul Lago di Como, è stata resa divulgata sui social da Selvaggia Lucarelli che ha pubblicato lo scontrino.

“Liguria. Un piatto di trofie al pesto 18 euro, la mamma chiede un piattino per farne assaggiare un po’ anche alla bambina di tre anni che ha già mangiato. Sul conto le mettono due euro per il piattino. Tra l’altro avendole già messo sul conto il coperto” ha scritto la blogger.

Piatto di trofie al pesto diviso due costa 2 euro in più, i commenti sui social

Lo scontrino è immediatamente diventato virale, scatenando una vera e propria bufera di commenti sui social: “Acqua potabile? In realtà l’acqua del rubinetto non si deve far pagare. È da fuori legge. Si fa pagare il servizio caraffa. Ma che d’altronde rientra nel coperto. Per quanto riguarda il piattino, stendiamo un velo pietoso e non commento” scrive un utente.

“L’unica spiegazione plausibile è che poi il piattino l’abbia portato a casa. Un po’ come quando entri in un lido, ti sparano 50/60 euro per due lettini e un ombrellone e quando ti chiedono “dove te li posiziono” l’unica risposta esatta è “nel bagagliaio dell’auto”, perché se li pago 60 euro me li porto a casa come minimo. Diamoci una regolata eh, altrimenti la giostra si romperà per tutti” scrive ancora un altro.

La replica dell’osteria

L’osteria ha poi deciso di replicare alle polemiche in merito al sovrapprezzo di 2 euro per il piattino: “Non si tratta di un piattino ma di una porzione aggiuntiva per una persona in più” – ha precisato il titolare del ristorante che ha poi aggiunto - Se una persona chiede un piatto da dividere in due o tre persone, noi dobbiamo usare più stoviglie, più posate, più tovaglioli, più tempo e più personale, questo comporta un costo aggiuntivo che viene segnalato nel menù e nello scontrino”.

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