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Lutto nazionale: cosa significa e cosa sono i funerali di Stato, a chi spettano e chi paga

Per la morte del Cavaliere Silvio Berlusconi è stato proclamato il lutto nazionale e sono stati previsti i funerali di Stato. E' la prima volta che il lutto nazionale viene proclamato in occasione della morte di un ex presidente del Consiglio

13 Giugno 2023

Lutto nazionale cosa significa e cosa sono i funerali di Stato previsti per domani

foto @imagoeconomica

A seguito della morte del Cavaliere Silvio Berlusconi, ex premier e presidente di Forza Italia, è stato indetto il lutto nazionale per domani, giorno dei funerali di Stato. E' la prima volta nel nostro paese che il lutto nazionale viene proclamato in occasione della scomparsa di un ex premier.

Silvio Berlusconi è morto ieri presso l’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dal 9 giugno. All’ex premier era stata diagnosticata una forma cronica di leucemia nel marzo del 2021 che ultimamente si era aggravata, considerata anche la sua età: aveva in fatti 86 anni.

La salma del presidente di Forza Italia è stata portata ieri pomeriggio nella sua villa di Arcore, dove avrebbe voluto esalare l’ultimo respiro.

Lutto nazionale, cosa è e in cosa consiste

Il lutto nazionale che riguarda appunto tutto il Paese, prevede per la giornata di domani, le bandiere a mezz’asta con un velo nero a cravatta su quelle esposte all’interno.

Tutti gli esponenti del governo hanno l’obbligo di annullare ogni impegno e potranno prendere parte solo ad eventi benefici.

Per quanto riguarda la vita civile invece, nelle scuole si osserverà un minuto di silenzio in memoria della persona scomparsa, mentre le attività commerciali, a loro discrezione, potranno decidere se abbassare le serrande per tutta la giornata o solo nel momento della celebrazione dei funerali.

Funerali di Stato: come funziona

I funerali di Stato si svolgono secondo un protocollo ben preciso, le cui linee guida sono dettate dall’ufficio cerimoniale di Palazzo Chigi.

Questo protocollo prevede che intorno al feretro siano schierati 6 carabinieri in alta uniforme, con onori militari all’ingresso e all’uscita della bara dalla chiesa in cui si tiene la cerimonia. È prevista altresì la presenza di esponenti del governo e l’orazione commemorativa ufficiale.

Chi ha diritto al lutto nazionale e ai funerali di Stato

I funerali di Stato sono celebrazioni solitamente riservate ai presidenti degli organi costituzionali, ai ministri deceduti mentre erano in carica o a persone che si sono distinte per servizi resi al Paese. Tra questi, ad esempio, operatori delle forze dell’ordine deceduti durante l’adempimento del dovere o civili rimasti uccisi in attentati terroristici.


Lutto nazionale, quando è stato proclamato in Italia

In Italia, ci sono stati diversi casi in cui è stato proclamato il lutto nazionale:

nel 1958, fu proclamato per 3 giorni, a seguito della morte di Papa Pio XII; nel 1963, per la morte di un altro Papa, Giovanni XXIII; nel 1978 altri 3 giorni per Papa Paolo VI e, nel 2005, per Papa Giovanni Paolo II.

A seguito dell’attentato di Nassiriya, il 18 novembre 2003, fu proclamato il lutto nazionale. Stessa cosa accaduta nell’agosto del 2016, a seguito del terremoto dell’Aquila che ha registrato 298 vittime. L’ultimo lutto nazionale è stato proclamato lo scorso 24 maggio per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna.

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